Wednesday, December 19, 2007

POTPOURRI

Dicembre è quasi finito e con lui l'atmosfera natalizia che tanto ci piace. Almemo a me. Ho cominciato qui a riapprezzarla. Sarà per le decorazioni bellissime che addobbano le case americana, ma io , camminando per strada mi sento come già dentro ad un presepe. La cosa bella del vivere in una piccola cittadina universitaria è che si può passeggiare per strada. Sfortunatamente non ci sono molti km da fare ma una bella strada dal campus allo square c'è e cerco di farmela bastare. Proprio questa strada è una delle più vecchie della città. Infatti fa parte dell'Histocal district e le case hanno volto valore. Vedeste che belle le case! Devo decidermi a fare un filmato. E sotto Natale di notte sembra di stare in un altro mondo.

Persino a Ponder, un paesino di 400 anime sparpagliate, ho visto le case trasformate in parchi di divertimento a tema natalizio, con giostre gonfiabili, luci e statue di tutti i tipi. A Ponder sono andata per mangiare la bistecca più buona del Texas. Così si dice. In effetti il posto è molto insolito, primo perché non è una catena, poi perché è a gestione familiare e infine perché tutto viene cucinato in casa. Molto accogliente. Un pò caro per la media (25dollari a testa, 40$ se ti prendi il bisteccone da cowboy) ma ne vale la pena. Ci hanno mangiato un sacco di celebrità, come dimostrano le foto attaccate alle pareti. A me ha ricordato tanto le pizzarie di casa mia; quelle vecchie, anni '80, col perlinato al muro e le sedie di formica. Mi sono sentita bene. In una dimensione umana che mi manca spesso. E poi alla banca del paese c'è stata una famosa sparatoria con Bonnie e Clyde!

Oggi parto per l'Italia, vado a casa. La parte più bella è l'attesa come il corteggiamento è la parte più emozionante e controversa dell'amore. E come sempre si ha paura della delusione. Parto col cuore gonfio di gioia impaziente.

Tuesday, December 18, 2007

CHIESA, CHISAE CHIESIS
ossia più o meno TUTTI I FIGLI DI LUTERO


Per chi viene come me da un paese che ha il 99% della popolazione cattolica rimane frastornato di fronte alla quantità di professioni religiose che si praticano qui negli States. Durante un viaggio in Utah ho incontrato i Mormoni, una delle religioni più incredibili che esistano. Ho letto un pò la loro bibbia che stava comodamente appoggiata sul comodino del motel al posto della bibbia cristiana. Se sei curioso leggi altrimenti salta al paragrafo successivo.

La storia nasce dalle rivelazioni ottocentesche del profeta Joseph Smith (1805-1844). In pratica Smith riceve da un messaggero celeste delle tavole d'oro che contengono la verità sugli antichi abitatori delle americhe. Le tavole sono in egiziano 'riformato' (che non ho capito cosa voglia dire) e lui deve tradurle. Il risultato è il Libro di Mormon in cui si racconta la storia di un gruppo di ebrei (giarediti, nefiti e lamaniti) emigrati da Israele e divenuti progenitori degli indiani d'America. Anche Gesù si dice, abbia fatto parte del gruppo. Dalla fondazione della prima chiesa a new York, i Mormoni si trasferiscono poi dall'Ohio, al Missouria, all'Illinois allo Utah. La diversità e alcune discutibili rivelazioni, come la poligamia, scatenano le persecuzioni nei loro confronti e culmineranno nell'assassinio di Smith e del fratello.

E loro sono i più strani che ho incontrato (sempre se si escludono gli Amish). Tra le fedi protestanti ci sono:

Anabattisti: la cosa interessante di questa professione, che battezza le persone una volta adulte è che ogni credente in Cristo non giura, non oppone violenza alla violenza quindi non combatte e non presta servizio militare. E soprattutto non ricopre cariche pubbliche o politiche. Sounds good, isn't it?

Anglicani (molto vicini ai cattolici per il culto e il credo ma comunque protestanti).
Avventisti, un movimento nato negli Stati Uniti che a causa della mancata venuta di Cristo, prevista nel 1843-44 si sciolsero. E' nata però da questo movimento la Chiesa Avventista del 7° giorno (che ha sostituito il Sabato alla Domenica come giorno di riposo e preghiera).

Battisti, che si dividono tra particolari e generali a seconda della dottrina della salvezza: salvezza per tutti o solo per i predestinati?

Calvinisti, una delle più grandi e complesse fedi religiose protestanti che si basa sui 5 punti o dottrine della Grazia che però non esauriscono il pensiero teologico di Giovanni Calvino ma piuttosto la differenziano dall'arminanesimo (di J.Arminius da cui sono molte altre professioni)

Metodisti, che oltre ai pastori hanno i predicatori laici che vanno in giro ad evangelizzare.

Luterani, che non sto a spiegare.
Pentecostali, classici, evangelici e non denominazionali!
Quaccheri, che non possono giurare, fregiarsi di titoli onorifici, partecipare a guerre o a conflitti di classe.
Valdesi, dal mercanto Valdo che nel XII°sec ha dato inizio al movimento.
Unitari che pare non credano nella Santa Trinità.
Credo di averli nominati tutti. Ce n'è per tutti i gusti!

Io ho partecipato a due riti: uno in una chiesa cristiana ad assoluta maggioranza poor and black, l'altro in una chiesa battista ad assoluta maggioranza rich and white. La prima è stata un'esperienza emozionante. La cerimonia prevede solo l'alternanza del coro Gospel ai sermoni del pastore. Semplice come quello che si dice, che si predica. Sorprende la semplicità dei messaggi lanciati. Elementari. Da catechismo. Ma il pubblico è adulto. I contenuti sono: non bere, non dire parolacce e vai a casa dai tuoi per Natale.
Non grande sperianza cattolica da anni ma le ultime messe che ho seguito in Italia durante matrimoni e funerali mi avevano colpito. Il prete cercava di affrontare, con le letture, delle questioni profonde legate ai valori del cattolicesimo, del suo rapporto con la società moderna e del suo ruolo in questa. Non sono cattolica ma mi sembrò stimolante. Qui non posso fare a meno di considerare superficiale il messaggio che arriva. Le chiese, soprattutto quelle di recente costruzioni sembrano teatri e la messa è impostata come uno spettacolo e il pastore è uno showman, con il piglio da showman, con la forza e la dialettica da showman. I fedeli sono gli spettatori, perlopiù passivi. Questo era evidente anche alla funzione Battista. La loro chiesa è enorme e iper addobbata per le feste di Natale. Anche qui i sermoni, brevi e sintetici, facevano da intermezzo al Concerto di Natale del coro (una cinquantina di persone). Anche qui devi staccare un assegno o mettere banconote nella bustarella a disposizione. Tutti sono molto gentili e sorridenti pronti ad accoglierti come nuovo adepto. Le Chiese qui fanno molto attraverso la carità. Molti disabbienti ricevono regolari sovvenzioni. In pratica si cerca di tamponare l'enorme vuoto lasciato dalla previdenza sociale. Ed è già qualcosa.
Chiudo il post con un riferimento ai predicatori famosi che sono diventati delle celebrità e che ogni settimana hanno il loro spazio televisivo. Il sermone, in questi casi è più articolato e cerca di argomentare ma i contenuti sono comunque sempre semplificati all'osso. I predicatori sono di bell'aspetto, (eleganti più della media) e hanno grande carisma sulla folla. Prossimente parlerò di un predicatore in particolare in un apposito post.

Friday, December 14, 2007

In a Funk, Italy Sings an Aria of Disappointment

Guardate un pò cosa si dice oggi nel New York Times della nostra cara Italia?
Per compensare allarga il cuore ascoltare Benigni nel suo ultimo intervento televisivo per la lettura della Divina Commedia.



La voce di Grillo è forte e la condivido come ho avuto molte volte modo di dire. Si rimane però male a vederci dipinti come un popolo triste e arrabbiato che ha perso tutta la speranza perché è sovrastato dalla paura del futuro. Probabilmente è vero ma vedere diffusa quest'immagine di noi, seppur veritiera, non ci fa onore. Non fa onore al nostro passato. Non sono mai stata patriottica però da quando vivo negli Stati Uniti mi sento orgogliosa delle mie radici. Con tutti i difetti che abbiamo, io amo il mio paese e credo davvero che sia uno dei posti più belli del mondo. Vorrei che al sentimento distruttivo che sento correre spesso tra giornali, tv e anche blog si sostituisse un'amore per la terra, la fiducia nel futuro, l'orgoglio del passato, stima per chi si da' da fare, senso di potenza nei confronti di un possibile reale cambiamento. Vaffanculo a chi non ci sta ma incoraggiamento e forza a chi ci prova.

Wednesday, December 12, 2007

DA DOVE VENGO?
una delle possibilità...

Non so cosa potrai pensare ma tu eri femmina prima dell'ultima reincarnazione.

fino all'ultima cellula!

Sei vissuto nel 375 in una zona che nel periodo moderno corrisponde all'incirca con la Spagna.

ecco perché non mi attira più!

La tua professione era artista, mago, cacciatore di fortune

figo...quello che faccio anche adesso, in fondo!

Profilo psicologico della tua vita passata

Talento naturale dello psicologo, sai controllare le varie situazioni. Freddo, calmo in qualsiasi situazione..

fredda e calma non direi ma molti mi dicono che so ascoltare..

Lezione che devi aver imparato dalla vita passata

Il vostro problema: imparare determinazione e persistenza. Ogni disgrazia dovrebbe arrestarsi sulla vostra volontà forte.

E' quello che mi ripeto sempre ma non funziona...

Ora ricordi?

No mannaggia! Non ricordo...però mi gusta l'insieme.
Grazie a Koala che l'ha suggerita.

Se volete provare anche voi 'a cazzatiella del giorno clickate QUI.

Monday, December 10, 2007

VOLGARE A CHI?

VOLGARE A CHI?

Grazie al post di Ema, ho appena scoperto che il programma di Luttazzi su La7è stato sospeso. Dicono sia stato volgare. Ma non lo avevano appena riammesso dopo anni di esilio? Già pentiti? O davvero stava diventando troppo famoso per essere un programma di La7? Io ho avuto il piacere di conoscere Luttazzi di persona, parlarci e l'ho visto in teatro quattro, cinque volte. Ho letto la frase incriminata e letto il blog di Daniele. Cosa vuol dire volgare? Di cattivo gusto? Il cattivo gusto di chi? Mi spiegate dove sta questo volgare? Nella parolacce? E' possibile scandalizzarsi ancora per la parola merda???O perché si offende un povero collega....che come dice Grasso è cosa altamente disonesta?? Non si offendono le persone con cui si lavora. Ma perché, Ferrara lavora in Decameron? Non lo sapevo. Il Decameron del Magnifico Boccaccio è pieno di merda. L'avete letto? Vogliamo censurarlo? L'Italia è un GRANDE e meraviglioso paese e molti sono coloro che l'hanno reso tale. Non lo dimentichiamo e andiamone orgogliosi! Il punto è che basta anche uno che fa una cazzata e subito si è pronti a sminuirla questa Italia. Qui in TV passa di tutto ma ricordo che QUI non puoi bere una birra per strada se non vuoi andare in galera ed è in vigore la pena di morte. Piccola non è l'Italia come paese ma gli idioti che ci sono. E come si dice: la mamma degli idioti è sempre incinta in ogni parte del mondo.

Il problema è che si preferisce la televisone che rincoglionisce a quella che fa girare i neuroni. E il motivo è sotto gli occhi di tutti.
Lo sapete cosa è volgare?
Volgare in TV sono Domenica In, Buona Domenica, La scossa (o come si chiama), Bruno Vespa, il TG di Fede, TUTTI i Reality (tranne uno di cui parlerò prima o poi), le veline e culo-compagnia bella che mi fanno venire la nausea e mi fanno vergognare per loro. E tanto altro che io ho deliberatamente censurato dal mio personale palinsesto. Sì perché c'è una cosa che non è chiara ai proclamatori di editti bulgari: esiste al di là dello schermo qualcuno che ha la testa per decidere cosa, come, quando guardare quello che gli si propone. Mi dispiace deluderli ma non ci sono solo bocche cieche e fameliche pronte a deglutire l'indistinta merda, vera, quotidiana che gli si propina. Siamo addirittura capaci di spegnere la TV o perfino di non comprarne una. A me Luttazzi fa ridere, soprattutto a teatro dove evidentemente esiste una libertà e un'intelligenza che la televisione si sogna. Chi non lo apprezza guardi o faccia altro. Ma non permettetevi di cancellare tutte le puntate di Satiricon! Ridateci Luttazzi!

Sunday, December 9, 2007

NATALE CINESE

Ieri sono andata a una festa di Natale organizzata da un'amica. La festa aveva come ingredienti vin brulé (non so come si fa l'accento circonflesso!) e il tradizionale scambio di regali rivisto in chiave 'cinese'! Io non lo avevo mai fatto prima e mi sono divertita moltissimo. In pratica funziona così: ogni invitato compra un regalo (per equità, il padrone di casa suggerisce un range entro cui rimanere) e arrivato alla festa lo mette sotto l'albero di Natale. Ovviamente nessuno deve dire agli altri cosa ha comprato. All'inizio del gioco ognuno pesca un numero che stabilisce l'ordine dei concorrenti. Colui che sorteggia il n°1 comincia il gioco andando a scegliere sotto l'albero il pacco regalo che più lo ispira. Lo apre davanti a tutti e può manifestare o meno il suo entusiasmo o il disgusto, dipende dalla strategia del giocatore! Dal n°2 al n°n si ha la possibilità di scegliere se prendere uno dei regali ancora da scartare o se 'rubare' il regalo a qualcuno che lo ha già aperto. In altre parole se qualcuno ha pescato un regalo che ti piace glielo puoi fregare. Il derubato potrà o prendere un nuovo regalo tra i rimasti o 'rubare' a sua volta. Un regalo può essere rubato al massimo 2 volte, il che significa che se anche tu rubassi il regalo che ti piace sei sempre soggetto a essere ri-derubato ammenoché tu non abbia rubato al ladro! Il gioco finisce quando l'ultimo dei giocatori sceglie o ruba il suo regalo. Matematicamente se lui decidesse di rubare, il derubato potrebbe scegliere tra l'ultimo regalo sotto l'albero o un nuovo furto, considerando che saranno pochi i regali ancora in gioco.

Le morali del gioco sono:
1 - se ti vuoi divertire non pensare al regalo che ti può toccare.
2 -
meglio per tutti se compri davvero un bel regalo (potrebbe toccare a te!)
3 - pesca un numero alto, avrai più chances di accaparrarti un bel regalo!
4 - non affezionarti al regalo che scarti..come ho fatto io!
5 - se hai un numero consecutivo col tuo compagno il regalo che più vi piace è vostro! Perché tu lo fregherai per prima e lui o fregherà a te, e tutto rimarrà in famiglia!
6 -rubare ai ladri ti premia!

Ah! Se ti fregano il regalo che ti sei scelta e tanto ti piaceva, sappi che non lo puoi rifregare se non quando forse ti avranno rifregata...Ossia: non si puoi togliere dalle mani del tuo ladro il regalo che ti ha appena rubato. Devi prendere un altro regalo, far passare tempo, attuare strategie e se forse riuscirai a farti riderubare, potrai riprendertelo!

Tuesday, December 4, 2007

MAXED OUT

Tra i film consigliati aggiungo questo documentario: MAXED OUT. E' un pò complicato per chi , come me, non è molto dentro alle questioni bancarie, ma lo si segue bene. Di seguito il trailer:

Dall''intervista al regista da parte del
"Credit Cruncher," Newsweek by Jessica Bennet

College students are a really attractive market because they have parents who will bail them out, and they love spending money, and they're not nearly as sophisticated as they think they are. And there's a lot of research showing that once you get a customer, they'll stay with you for a very long time. [Credit-card companies] are looking at getting lifetime customers.

Nel film c'è l'intervista due madri. I loro figli si sono tolti la vita dopo aver confessato di essersi indebitati tramite carte di credito offerte loro a uno di quei banchini che chi vive qui, ha ben presenti.
Quando sono andata a Las Vegas mi è successa la stessa cosa. Sono stata fermata, dentro a un casinò, mi pare il Bellagio, e mi è stata offerta una serie di gadgets, tipo maglietta, portachiavi etc. In cambio si richiedeva 'solo' di compilare un modulo. Loro ti rssicuravano: 'nessun impegno, nessun contratto...'" Nella leggerezza della vacanza nella Sin City compilo, mi prendo i gadgets e me ne vado. Ho fatto pochi metri dal banchino quando ho dato un'occhiata al foglio che avevo in mano. Una paginata fitta fitta di clausole. Un contratto vero e proprio con una banca con la quale io stavo aprendo un conto per avere una carta di credito. Wow! Ho girato i tacchi, restituito tutte le cazzate e preteso che strappassero la loro copia davanti a me. Io sono stata stupida e me ne sono accorta. Ma quanti non ci fanno caso. Poi ti arriva la carta e con lei magari anche le spese. E se hai bisogno o non ci pensi, o semplicemente sei un ragazzino magari la usi. Troppo. E ti ritrovi schiavo a vita. Lavori per pagare gli interessi. Perché è eviedente che le banche guadagnano su chi va in rosso. Ed è a questo che puntano, farti andare sotto. Lì c'è il guadagno.

The major change is that the industry discovered that the most profitable consumers were the least responsible consumers—college students, people who'd declared bankruptcy, housewives [and] people who were consuming beyond their means. People who would pay anything for credit—any fee or any interest rate because they needed more credit. That's the major change. Before, credit was rationed based on whether you could pay it back, based on your reputation, based on your character to some degree. It's just not that way anymore, and that's a huge change.

Vi siete mai chiesti perché qui se compri una macchina ti danno CASH BACK!!!!!!
O se compri a rate puoi arrivare a spendere addirittura meno che pagare in contanti??!!!


Qui il Link alla webpage

Thursday, November 29, 2007

TRANSFORMER

Siccome mi fa senso vedere 'ste facce sul mio blog non vi metto il video ma solo il LINK.

Si tratta della favola di Silvì Babà e il cherichetto Dell'Utri nella versione del Cavaliere del Castello Incantato di Arcore. E' oltre l'immaginabile. Una fantasia encomiabile. Una capacità di mentire e persuadere/si allo stesso tempo che fa le scarpe di legno a Pinocchio. Guardatelo, merita. Però non ci rimanete male se vi sentite di essere coloro 'che devono essere recuperati alla società'!

La notizia bella è che almeno Forza Italia se ne va affanculo. Quella brutta è che risorge coi capelli rossi e lunghi. Vi ricordate lo spot della CDL nella versione dell'Ottavo Nano?



E' perfetto anche per questa nuova formazione politica, i Circoli della Libertà. Ne puoi aprire uno anche tu. Una famosa porno star ne ha appena aperto uno. Dice che vuol far sentire la voce dei suoi fans in Parlamento. Come si fa a darle torto? La pornografia sarebbe molto più decente di quello che vediamo oggi.

Libertà. Come si fa presto a sporcare le parole. Che scempio. Certe parole dovrebbero avero una protezione speciale. Essere considerate come Bene Culturale dello Stato. Patromonio della nostra cultura e non lasciare che vengano ricoperte di merda così facilmente.

Monday, November 26, 2007

OPERA DI CARITA'
così direbbe lui!

Per chi non lo conoscesse, intendo. Rompo addiruttura il silenzio che mi ero imposta e riparlo di teatro.
L'intelligenza che sembra pazzia è cosa rara e preziosa. Rezza è un attore e per questo consiglio di andarlo a vedere a teatro appena vi capita, oddio, per gli amici che vivono da queste parti è difficile. Assicuro un'esperienza indimenticabile. D'altra parte non mi sento di consigliarvi i cortometraggi che sono girati sulla base dell'idea dei personaggi degli spettacoli teatrali ma non rendono nello stesso modo. Non ho visto i film. Ho deciso, al fine di divulgare e promuovere l'originalità, di postare la sua intervista barbarica. Perdonate la Bignardi che da tempo ha lasciato il mondo del buon senso. Dal Grande Fratello 1, per l'esattezza. Vi farete un'idea sulla Differenza.

QUI
il sito ufficiale. QUI il corto che preferisco.

Thursday, November 22, 2007

ESPLORATORI
Happy Thanksgiving Day

Oggi è Thanksgiving Day e io voglio celebrare questo paese ricordando la storia di due avventurieri. Mi affascinano gli esploratori. Credo che sia stato meraviglioso, un tempo, guardare alla Terra come a un pianeta misterioso con ancora tante zone oscure tutte da mappare. Oggi la terra è a portata di click e l'effetto è come quello di una donna che va in giro nuda. Embè? Tutto qui? SE mi fai vedere tutto che gusto c'ho? Non c'è niente di più accattivante del mistero. Non c'è niente di più stimolante della curiosità della scoperta e dell'entusiasmo che sottintende la rivelazione. Vorrei essere un esporatore. Vorrei sentire il cuore in gola come Marlow in 'Heart of Darkness' mentre scivola sul Congo. Esterrefatta come Marco Polo alla corte del Gran Khan. Lo sono a modo mio. Cerco di esserlo nella vita di tutti i giorni. La curiosità mi ha portato a scoprire e vivere esperienze fantastiche. Non credo che sia paragonabile a quello che hanno vissuto i veri esploratori ma io figlia di questo tempo, faccio quello che posso. Sono certa di una cosa. Internet non è il mondo da esplorare. Anzi ne è nemico. Un meraviglioso strumento di 'accumulo di informazioni' che ti scaraventa anni luce da quella che io considero la reale esperienza ossia quella intrisa di tutti i sensi. Benvenga quindi Internet come ponte per raggiungere mète sempre più lontane ma guai considerarlo un fine. Vi immaginate Colombo con un navigatore satellitare sulla Pinta? Dove sarebbe il suo marchio? Nessun paese si sognerebbe di litigarsi, come invece avviene, per il possesso dei suoi natali.

Tornando a oggi, mi piaceva parlare di qualcosa di Americano e di Bello insieme, quindi ho pensato di raccontare di questa straordinaria spedizione geografica: il Passaggio a Nord-Ovest (che non c'entra niente con la trasmissione delclone di Piero Angela).

I due esploratori Lewis e Clark ed il Corp of Discovery sono gli eploratori che tra il 1803 e il 1806, su ordine del presidente Jefferson, intrapresero la più grande esplorazione di tutto il Nord America gettando le basi per la nascita dell’America moderna. L'obiettivo era quello di collegare la costa est a quella ovest via terra in modo da assicurare ai traffici commerciali un trasporto più veloce di quello via mare che circumnavigava il continente. I due eploratori aprirono il Passaggio a Nord-Ovest percorrendo 12.000Km, da Saint Louis all'Oregon, attraverso le zone selvagge del North and South Dakota, Montana, Idaho. Solo una donna, Sacajawea, nativa Shoshone e moglie del trapper bianco Charbonneau, fece parte della spedizione, con il suo bambino. Le si deve riconoscere una forza eccezionale considerata l'impervietà del viaggio: guado di fiumi, valichi di montagne, attraversamento di zone desertiche, soffocanti, incontro con anmali selvaggi come orsi, insetti pericolosi, serpenti...E fu indispensabile in quanto interprete con le popolazioni autoctone. Il 14 Maggio 1804 il Capitano Clark ed i suoi uomini a bordo d’una imbarcazione attraversarono il Mississippi River e risalirono il Missouri River. Il 7 Novembre 1805 il Capitano Clark scrisse sul suo diario: “ Grande gioia nel campeggiare in prossimità dell’Oceano…”. Suggerisco, per chiudere, un film molto bello sui cercatori d'oro che erano inanzitutto, esploratori: The Claim, di Michael Winterbottom.

QUI la mappa della spediazione.

QUI le bellissime foto dei paesaggi che costellano il percorso degli esploratori.


Monday, November 19, 2007

tra le cose che mi sono persa vivendo qui

va da sé che mi sono persa molto di più: tipo due edizioni dell'isola e di tutti gli altri reality, una ventina di nuove fiction, le pubblicità, i 'cambiamenti' dei programmi domenicali, quelli del prima telegiornale RAI etc Ma diciamo che di queste non ho sentito la mancanza!




gioca gioca che si vince

Così riposano gli amanti uno accanto all'altra. La pace aleggia sulle loro tombe, serene, affini figure d'angeli guardano a loro dall'alto della volta e quale istante felice sarà quello in cui essi, un giorno, si risveglieranno insieme.

NON SEMBRA 'Romeo and Juliet'?
E invece è.....

Sempre dallo stesso libro:
Salta sulla barca, afferra il remo e spinge. Deve far forza, ripete la spinta, la barca ondeggia e scivola per un tratto nel lago. Sul braccio sinistro il bambino,nella mano sinistra il libro,nella destra il remo, anch'ella barcolla e cade nella barca. Il remo le sfugge da una parte e quando vuole afferrarsi, libro e bambino le cadono in acqua dall'altra. Afferra ancora l'abito del bimbo; ma la posizione scomoda le impedisce di alzarsi; infine le riesce, trae il bimbo dall'acqua, ma i suoi occhi sono chiusi, ha cessato di respirare.

E pensare che è un libro sull'Amore...
L'ultimo aiutino se non ci siete ancora arrivati:

Chiamiamo affini quelle nature che incontrandosi subito si compenetrano e si determinano reciprocamente. Questa affinità è piuttosto evidente negli alcali e negli acidi, che sebbene siano opposti gli uni agli altri, o forse proprio per questo, si cercano e si compenetrano nel modo più netto, si modificano e insieme, formano un nuovo corpo.

Friday, November 16, 2007

DONNE SULL'ORLO DI.....PER ILTRAFFICO

Per lavoro sono costretta a viaggiare un pò in macchina e farmi tre quattro volte a settimana la strada per Dallas (40 minuti di highway). Lunga e diritta, direbbe Guccini, aggiungo spaziosa e scorrevole sempre SE:
1-eviti la rush hour (tra le 5 e le 6 del pomeriggio) quando tutti tornano a casa dopo la giornata di lavoro;
2- non capitano incidenti (che sarebbe bello non accadessero mai).

Ieri sono rimasta bloccata, stipata, claustrofobicamente costretta in mezzo a quattro file di macchine in coda che si muovevano alla velocità di una processionaria, per 3 dico 3 ore!
Quando sono finalmente arrivata a Dallas con un ritardo di 20 minuti sull'ultimo dei miei appuntamenti (l'unico che ho salvato) avevo il tendine del piede sinistro fuori uso (non ho il cambio manuale IO), i capelli ritti in testa per il nervoso e le pupille dilatate per la fretta.

La prima frase che mi è venuta alla bocca scendendo dalla macchina, è stata: "E io non sono più io." Carmelo Bene
Ovviamente tradotta in un inglese maccheronico tipo: This is not me, I am someone else now.

Tutto purtroppo a causa di un terribile incidente che ha bloccato ambo le direzioni dalle 2 del pomeriggio alle 10 e mezzo di sera. Un tir che trasportava diesel non si è accorto del rallentamento del traffico e dopo aver tamponato una macchina ha urtato contro il guardrail finendo dall'atra parte della carreggiata ed esplodendo. C'erano addirittura tre elicotteri intervenuti a spengere l'incendio sviluppatosi dopo l'incidente. Passando dal punto dell'esplosione mi sono trovata davanti una scena da film con decine di mezzi tra pompieri, polizia, carri attrezzi e camion speciali per l'illuminazione. Qui l'articolo. Orribile. Purtroppo uno dei conducenti del camion che ha preso fuoco è morto, l'altro è in gravi condizioni. Leggendo la notizia stamani mi sono un pò vergognata del mio snervamento.

Wednesday, November 14, 2007

THE HOST

Ossia: come rompere la quiete in un salotto borghese

No, non sto per sciorinare un saggio su Ibsen. Quel che mi accingo a descrivere è lo svolgimento di una serata tra amici e conoscenti in un accogliente salotto borghese-intellettuale in perfetto stile americano. Ci tengo a precisare che quanto vi racconterò è privo di critica nei confronti delle persone coinvolte.
Un invito a cena come tanti, da persone conosciute ma con le quali non si è molto in confidenza. Prendete come esempio l'invito a cena dal vostro superiore. Ci siete? Ok. Si porta, come sapete, qualcosa da mangiare e/o da bere, qui come in Italia, come forma di cortesia. Si fanno le solite frasi di corcostanza a trentasei denti e poi si occupa ognuno la propria postazione a tavola. Cosa questa, qui, rara. Si preferisce di solito l'usanza che mio babbo chiamerebbe 'all'americana', ossia tutti in piedi e il tavolo 'pieno' di roba da consumare in self-service. Insomma, una cena ufficiale, considerato lo standard. Le pietanze trovano posto tra piatti e bicchieri e così la conversazione si mette in moto. Considerata la multinazionalità (italiana, brasiliana, americana, turca, messicana) dei convitati si entra subito a parlare di lingue e di differenze culturali. Considerato l'alto livello intellettuale, gli interventi non sono banali e non c'è bisogno di mostrare interesse per quello che si ascolta: i paragoni tra le lingue di origine sono davvero stimolanti e arricchite dalla conoscenza di altre lingue ancora come il russo o il francese. E fin qui tutto bene. Sempre spinti dalla voglia del confronto e dalle circostanze, l'argomento si spinge oltre il consentito smarrendosi in una 'terra di nessuno' in cui tutti i buoni propositi di fratellanza e comunione affondano nel nome della divergenza e dell'orgoglio nazionale. Di cosa abbiamo parlato? Ma di politica. Ci sarà un motivo percui le signore dabbene trovino sempre così sconveniente parlare nei propri salotti di taluni argomenti, e non manchino mai di sollecitare il marito con gomitate e piedini, affinché ingoino quel rospo intriso di idee malsane. Ebbene, considerato che io sono una signora poco dabbene (solo in questo senso) che non ha ancora imparato la lezione e teme che non la digerirà con facilità e che non ha un marito che le pesti i piedi sotto il tavolo, non è stato possibile trattenermi dall'esprimere le mie controverse opinioni sulla politica americana. Fuori luogo. Lo so. Come un'indemoniata che non trattiene più lo spirito che la dimena e la tormenta dall'interno, le parole escono fuori e rimangono così, marmificate on the air, a metà tra l'arrosto e l'insalata agrodolce. Non è mia intenzione offendere mai nessuno ma non mi si può chiedere di stare in silenzio mentre si osanna la politica estera di Bush con le stesse parole che lo stesso Presidente userebbe. Finché non 'li vedi con le tue orecchie', non credi che i bushiani esistano per davvero. Come si fa a essere così miopi? Rispetto le opioni degli altri ma non posso trattenermi dall'oppore la mia, a simili affermazioni: "In nessun altro paese c'è la libertà di parola che c'è in America" o ancora "L'esercito americano è composto per lo più da ragazzi di buona famiglia che considerano una grande opportunità lavorare con la tecnologia che solo l'esercito mette a disposizione" o "In America ci sono pochi poveri". I miopi sono ovunque, anche e specialmente oggi in Italia e forse è così perché si preferisce credere alla favola più dolce piuttosto che amareggiarsi e riempire i propri santi giorni con disillusione e frustrazione. Credo che si nasca diversi. Credo che chi come me è nato con le orecchie troppo sensibili non abbia scelta. Avreste dovuto vedere le faccie degli astanti. Credevo che certe espressioni esistessero solo al cinema! E dagli di piedini e gomitate tra coniugi! Sì perché è solo grazie a questi interventi pacificatori e alla sapiente abilità del padrone di casa nel tergiversare il discorso dirottandolo verso lidi più sereni, che le nubi della discussione si sono dissolte e il sereno è tornato a troneggiare sui divani della discordia. Così i coltelli affilati tagliando l'aria densamente appesantita sotto il colpo delle affermazioni mie e degli altri non americani presenti, si sono candidamente adagiati sulla tavola. Che brutta è stata questa trincea. Primo perché sono molti gli americani che la pensano diversamente, anche qui in Texas. E poi perché sono convinta che, colori a parte, non ci siano motivi di reale contrasto. Delle volte ci attacchiamo più alle nostre idee preconcette invece di focalizzarci su quanto gli altri ci stanno dicendo. Alle volte si è più rapidi nell'individuare i punti che ci allontanano dall'altro invece di quelli che ci avvicinano. Esattamente il contrario di ciò che avviene quando sei innamorato e fai di tutto per sottolineare le cose che hai in comune (per citare Daniele Silvestri). E' stata una cena difficile ma me ne auguro molte altre. Troppo facile bollire ognuno nel proprio brodo di approvazioni. Da quando sono qui mi capita spesso di trovarmi davanti persone molto distanti da me e sono certamente fiera dei benefici che sto raccogliendo. Trovo solo sacrosanto il diritto di esprimere, con garbo e convinzione, un'opinione diversa, anche in casa del tuo gentile ospite. Tornando a casa quella sera abbiamo io e altri amici commentato molto l'accaduto. E ovviamente io ero l'unica che ignorava l'orientamento politico di alcuni degli invitati. Ma d'altronde mica ti chiedo cosa voti prima di venire a cena! E come alla fine di tutti i film dell'orrore non posso chiudere senza darvi la speranza che l'incubo possa ricominciare e quindi: venerdi ho un'altra cena!

Thursday, November 8, 2007

BATTAGLIA BATTAGLIA BATTAGLIA

Un nome un destino. Letizia Battaglia lotta da sempre. Palermitana di nascita ha nella sua mano una macchina fotografica al posto di una pistola e con questi occhi ambulanti e testimoni combatte la peste siciliana. Nel 1980 ha preso parte alla fondazione del Centro siciliano di documentazione Peppino Impastato e dal 1972 ha lavorato come fotografa per Le Ore documentando le stragi che quotidianamente, riempivano la cronaca siciliana durante gli anni di piombo. Dopo essere stata assessore comunale, ha deciso di lavorare in carcere. Mi hanno colpito queste sue parole:

"Quando scelsi di lavorare in carcere era come se avessi voluto farmi perdonare di non aver saputo, con altri, costruire una società capace di tenerli lontani dalla criminalità. Volevo restituire a chi era in carcere una speranza, perché ho sempre pensato che i ragazzi nati nei peggiori quartieri di Palermo siano costretti a fare riferimento ai mafiosi. Di questo parlai anche con Giovanni Falcone, che si disse convinto del fatto che da certi quartieri si possa solo scappare, perché al loro interno non c’è possibilità di salvarsi.

Appassionata anche di teatro (frequenta stages con il teorico e regista di teatro J. Grotowsky) e di letteratura fonda una casa editrice che si adopera contro la criminalità e la corruzione e fonda la rivista Mezzocielo (di cui è attualmente la direttrice), luogo di discussione intorno al mondo del femminile.

Ogni volta che mi imbatto in queste persone, che come Battaglia hanno speso la vita ancorati e devoti ai propri ideali, mi sento più forte.

QUI l'intervista completa a Letizia Battaglia di Elena Ciccarello.
Questo è invece il LINK alle sue foto.

Monday, November 5, 2007

GLASSICIDA

Si appresta ogni giorno, cinica e calcolatrice, a cesellare in un insospettabile piano l'attuazione dei suoi furibondi propositi. Così, tra bolle e profumo che scivola tra le mani, lei, disgraziatamente, lascia che il gesto si compia e l'incrinatura sia fatta. Colli lunghi, lisci e sottili si spezzano come pan di brioche. Infrangibili corporature si trasformano in lenti di ingrandimento. Fratture insanabili si aprono lungo i profili sinuosi. Tonfi nauseanti. Scricchiolii sordi. Migliaia di piccole schegge si disperdono oltre, abbandonando per sempre l'idea dell'Uno. Dal cimitero di vetro lei alza poi, un grido di pentimento mendicando nuove possibilità: "Questa volta - sigilla - non cederò al richiamo assassino". Non fino alla prossima occasione...
TEX MEX
io odio il cilantro (tipo puffo brontolone)

Il mio fegato reclama giustizia. Da quando sono qui evito di mangiare fuori ma talvolta è proprio rilassante concedersi una cenetta e allora cedo. A me il tex-mex, ossia un miscuglio di cucine messicana e texana insieme, piace. Ci sono due piccoli iningurgitabili nèi: uno è il formaggio fuso (queso) che ricopre come un manto nevoso alpino (di una volta) ogni pietanza e l'altro è il cilantro (coriandolo) ossia una specie di prezzemolo ma molto molto sgradevole nel sapore. Mi ricorda Last al limone, il detersivo per i piatti, per dire quanto è piacevole trovarlo così spolverato in qua e il là su ogni centimetro di cibo. Anche il mio amato guacamole ne è miserabilmente infestato. Che stress togliere uno a uno tutti i pezzettini. Ora sono più furba e chiedo prima di non aggiungerlo quando è possibile. E' che sembra sia un ingrediente insostituibile per certi piatti messicani. Lo si usa molto anche nella cucina giapponese. E infatti, con buona pace di tutti gli amanti del sushi, the japanese cuisine is cool but it suks!E poi dopo aver visto una puntatona di dirty jobs sui raccoglitori di una specie di sushi sfiderei chiunque a rimangiarlo!Comunque il tex-mex combina la buonissima carne texana così succosa e saporita con lo stuzzicante chili e le coloratissime tortillas fatte con i tutti i tipi di mais. Se diminiussero il cheddar cheese e mettessero al bando il cilantro il mio fegato ringrazierebbe. Le chicken casadillas (tortillas ripiene di pollo, cipolla e formaggio), ad esempio sono gustose e pure i burritos (tortillas arrotolate ripiene di carne di manzo o pollo con cipolla, lattuga, pomodori fagioli e formaggio) sempre servite accompagnate da sour cream (salsa di panna acida, non male). C'è sempre il problema del formaggio fuso che alle tre bussa e reclama più spazio tra le margaritas (ottimo cocktail a base di tequila), però una volta al mese si può anche fare. Delle catene più famose ho sperimentato solo On the Border che non è male. Ma se passate da queste parti c'è La mexicana che fa per voi, un posticino a gestione familiare che a me, come italiana, fa già digerire meglio. E non dimenticate della bellissima usanza americana di poter chiedere una scatola alla fine della cena in cui raccogliere gli avanzi ( che qui sono spesso metà del piatto, considerate le porzioni). You know in Texas everything is bigger!!! Comunque a me il piccante piace proprio dapperttutto! Consiglio: prima di sperimentare, procuratevi uno di quegli amabili e super potenti amari dei frati!

Wednesday, October 31, 2007

HALLOWEEN FOR E.

questo è un Halloween speciale perché oggi è nata E....Che questo giorno pieno di magia le porti una vita piena di gioie.

Di seguito qualche video halloweeniano:




QUAL E' LA TUA ZUCCA?

Wednesday, October 24, 2007

SEMPRE I SOLITI FURBI

Se vi siete mai chiesti come girano i soldi delle 'mafie' leggetevi questo articolo che ce ne dà un esempio chiarissimo. E poi mi chiedo: come si a sentire ancora in giro che la 'mafia' è cosa del sud!!?

Isolo qualche frase di Turrisi perché merita davvero: "ho visto che le mie motivazioni di promozione dell' Italia, della sua identita' culturale e dei suoi prodotti sono state capite proprio per la loro semplicita' ed importanza ed e' stato gratificante ottenere la fiducia degli operatori di volta in volta diversi coi quali venivo in contatto mentre ponevo le basi sulle quali costruire la mia Piccola Italia".

A Las Vegas! Un genio. Del male.

"Con la realizzazione di questa partnership il principe ereditario di Casa Savoia offrirà ora anche il suo apporto all'opera del presidente Turrisi. Questa nuova cooperazione, fondata su una fede comune nei valori tradizionali che hanno reso l' Italia molto apprezzata nell'ambito della comunità internazionale, verrà a consolidare le speranze degli operatori economici del Belpaese, garantendo una diffusione sempre più significativa ed incisiva dell'autentico made in Italy il quale, in questo modo, sarà messo al sicuro dalle insidie di una concorrenza sleale e finirà per diventare un punto di riferimento sicuro per l'eccellenza della sua qualità".

Mafia e Corana ancora culo e camicia?

NON CI POSSO CREDERE!


Monday, October 22, 2007

HOUSTON CHIAMA BASE....ABBIAMO UN PROBLEMA


Eh sì...sono andata a fare visita allo SPACE CENTER di Houston!
In realtà è stato un pò un caso, in quanto trovandomi nelle vicinanze di Houston (che non è poi sta bellezza), ho pensato che poteva essere una buona occasione per fare un tuffo nella NASA World. Si trova a una quarantina di minuti da Houston ma è comoda da raggiungere, come quasi ogni cosa qui. Girare per lo space center è come girare per Hollywood in un certo senso. Fa parte del nostro immaginario cinematografico o televisivo. Su quest'ultimo, molti hanno dei dubbi che si sia trattata di vera diretta; mi riferisco alla missione Apollo 11 che portò Neil Armstrong, sulla Luna nel 1969. Non pochi credono che si tratti della ricostruzione di un set cinematografico. Sembra che i Russi stessero per fare quella missione e che gli amercani, per non arrivare secondi, abbiamo accorciato a loro modo, i tempi. Chissà cosa sarebbe successo se i Russi fossero arrivati primi. Non riesco ad immaginare un mondo sotto il dominio russo. Eppure sono di sinistra. E' che immaginare di imparare il russo al posto dell'inglese mi farebbe specie!
Quando entri sembra di essere in un luna park perché tutto è studiato in modo da allietare e divertire i più piccoli; quindi ci sono: gli specchi deformanti per vedere la tua immagine come sarebbe nei diversi pianeti (in base alle differenti attrazioni gravitazionali); la Starship Gallery che esibisce dagli oggetti personali portati dagli astonauti nelle missioni (tipo la crema emolliente crest), alla ricostruzione dell'interno dello shuttle con bagno, cucina e dormitori (e i manichini degli astronauti che svolazzano in giro), alle rocce lunari (una si può anche toccare!); il Flight simulator; lo Space Center Theatre (che proietta film sulle missioni); il fiore all'occhiello secondo me, è il Nasa Tram Tour: un trenino da turista che ti spupazza attraverso il vasto territorio (sotto potere governativo) e fa stop in alcuni degli edifici. Pronti a partire! Dopo esserci rifiutati, da bravi turisti alternativi, ma inutilmente, di essere ritratti in una foto ricordo. Dicono sempre che è d'obbligo per una questione di sicurezza! E alla fine del tour te la propongono per 20$, la foto di te con dietro lo spazio e davanti il logo dello S.C.). Dopo una mezzora buona d'attesa sulle seggioline del trenino, mi hanno fatto pensare: "Saranno pure capaci d'andare sulla Luna ma per muovere un trenino ce ne vuole!!". Comunque il giro meritava l'attesa: la stazione di controllo delle missione spaziali, con le diverse postazioni computerizzate, i mega screen, gli stemmi delle missioni andate a buon fine, quelle ora in missione e anche quelle fallite; nel parco sono state piantate 7 querce dopo l'eplosione della navetta Columbia nel 2003. Tante quante le vite perse nella missione. L'hangar degli shuttles è immenso e uno dei blocchi, ha su anche la bandiera italiana; infine ci hanno mostrato la ricostruzione a dimensioni reali dell'Apollo con tanto della capsula che hanno ripescato in mare dopo una delle spedizioni del programma Apollo. Che figo! Un'esperienza spaziale! E come ha detto la guida di uno dei tour: "Remember: the future is in the Space!". Sì, però l'alieno non me lo hanno fatto vedere...

Monday, October 15, 2007

FELICE COME UN KOALA

Rileggendo la lista dei 'vorrei' realizzo che sto messa bene: un terzo avverato e si arriva alla metà se ci si adatta a dei 'vorrei' modificati dalle diverse corcostanze. Vale a dire, mantieni gli ingredienti di fondo ma mischiali e riadattali in una nuova ricetta. Mi pare che come spesso accade, ci siano tutti i numeri per essere felici.

Saturday, October 13, 2007

Oggi vorrei un cornetto caldo, vorrei la mia famiglia che suona alla porta, vorrei gli auguri da parte di chi non t'aspetti, vorrei singhiozzare tra le risate con la mia amica A., vorrei giocare a 'i gatti' con la mia gatta, vorrei scalare una montagna e riprendere fiato tra il profumo dei fiori, distesa con l'erba che ti solletica, vorrei cantare con mia sorella in macchina alla ricerca dell'armonia perfetta, vorrei una fetta della torta al cioccolato di C., vorrei ballare un tango all'ultimo respiro con M., vorrei rivedere i pesciolini azzurri, vorrei un biglietto di auguri da aprire, vorrei piangere e ridere senza sentirmi isterica, vorrei non avere il torcicollo, vorrei avere qui il mio amico A. per ciacciare, vorrei un trattamento a 360° in una beauty farm e non sentirmi né stupida, né imbarazzata, né in colpa, vorrei ritrovarmi a volare, vorrei sapere l'inglese come l'italiano, vorrei tenere in braccio un koala, vorrei ubriacarmi ascoltando la selezione musicale di D., vorrei delle scarpe nuove, vorrei per una volta fare solo quello che voglio e voglio volere o almeno provare a desiderare.

Wednesday, October 10, 2007

COLUMBUS DAY

Il Columbus Day era l'8 ma Colombo è arrivato il 12...allora io che sono pignola, posto questo video oggi.

Saturday, October 6, 2007

GOMORRA

Ho finalmente letto questo libro. Un libro difficile, genuino, coraggioso, importante davvero. Un libro che ti porta dentro a una realtà che troppo spesso viene considerata distante e pertinente solo una certa zona e una fascia della popolazione. La lettura dettagliata fino alla nausea e martellante nel proporti i fatti, ti cambia definitivamente lo sguardo su questa e non quella realtà. E questo perché a raccontartelo non è il giornalista o il politico ma un ragazzo di 28 anni che lì, dove tutto è più evidente, c'è nato e di tutta quella poltiglia non è solo testimone, ne è completamente zuppo. Uno che non racconta per soddisfare un impegno morale ma per pura necessità. E' uno che ha visto 3600 morti ammazzati da quando è nato. Alcuni momenti la scrittura ti trapassa e ti trovi ad avere il cuore accelerato: per rabbia, per schifo, per disperazione, per sdegno, per ammirazione. Ammirazione per chi il coraggio ce l'ha davvero. Ammirazione per chi non sta da parte, ma sbatte la sua faccia in piazza e sputa tutto il suo 'Io so'. E poi si trova a dover vivere con la scorta. Ieri sera ho visto 'Annozero'. Sono di parte io è vero. (Anche se non so più dove è finita la parte nella quale sto). Ma vedere un paese, Potenza, in piazza, con in testa ragazzini del liceo, a protestare contro il trasferimento del magistrato De Magistris, mi gonfia il cuore di speranza. Non sono a casa a rincoglionirsi con la playstation o a gonfiarsi in qualche bar. Al liceo combattevo per una politica scolastica attiva contro una massa di zombie che pensavano alle assemblee come momento della chiacchera, della canna e dei numeri da nonnismo. Avevo il fervore dell'adolescente. Ho rischiato più volte di prendere le botte. Questa nuova generazione, mi sembra depurata, rinnovata e motivata. E' la generazione di Locri. E' la generazione di ragazzini scafati che alle informazioni ci arrivano anche per conto loro. Questo tempo ha portato Saviano a scrivere nero su bianco Gomorra. E' il momento del ricambio. E' il tempo del Vaffanculo Day che checché se ne voglia dire è uno scossone al torpore, all'indifferenza, al butto giù la testa e trascino la mia cazzo di vita meglio che posso. E' il segno che siamo in tanti a pensare che ci sono cose nel nostro paese INTOLLERABILI. Che siamo governati da politici VERGOGNOSI. Che per quanto sia difficile cambiare e tanti pensino che ci sia poco di costruttivo nel dire vaffanculo, almeno si possa DISSENTIRE. Faccio sentire la mia voce insieme a quella di migliaia di altre persone. Cosicché quantomeno, nessuno mi potrà dire: "Chi tace acconsente". Che io, proprio al liceo, dissi a quella vergognosa insegnante di matematica che avevo: "No guardi, chi tace sta solo zitto". Stavo zitta io, ma per rispetto ed educazione. Ma non azzardarti a dire che sono d'accordo con te. Così oggi che sono meno educata, sostengo e contribuisco con la mia voce a esprire forte e deciso il mio dissenso. Che sia anti politica francamente non mi interessa. Che sia populismo ancora meno. Si passa la vita a giudicare e dare nomi alle cose per classificarle e tenerle sotto controllo! Grillo ha la forza e la pazienza di fare quello che pochi avrebbero. Sbattersi. Sbattersi perché davvero sei arci stufo di dire che non va bene ma non fare niente. Questo è il tempo per piccole nuove sempre più importanti conquiste. Come quella di Previti fuori dal Parlamento o quella dell'abolizione della tassa sulle ricariche telefoniche. Se non ci fosse stato qualcuno che si sbatteva, ancora la pagheremmo!!! Magari De Magistris grazie alla sua piazza, rimane a Potenza e continua a scoperchiare le pentole che dovrebbero a rigor politico, rimanere chiuse; che poi è proprio il suo lavoro. E scoperchiare le pentole a colpi di penna è anche il lavoro di Saviano. Con le sue parole, con il suo pasoliniano 'Io so' voglio finire questo sfogo:


"Io so e ho le prove. I so come hanno origine le economie e dove prendono l'odore. L'odore dell'affermazione e della vittoria. Io so cosa trasuda il profitto. Io so. E la verità della parola non fa prigionieri. perché tutto divora e di tutto fa prova. E non deve trascinare controprove e imbastire istruttorie. Osserva, soppesa, guarda, ascolta. Sa. Non condanna in nessun gabbio e i testimoni non ritrattano. Non si pente. Io so e ho le prove. Io so dove le pagine dei manuali d'economia si dileguano mutando i loro frattali in materia, cose, ferro, tempo, contratti. Io so. Le prove non sono nascoste in nessuna pen-drive celata in buche sottoterra. Non ho video compromettenti in garage nascosti in inaccessibili paesi di montagna. Né possiedo documenti ciclostilati dei servizi segreti. Le prove sono inconfutabili perché parziali, riprese con le iridi, raccontate con le parole e temprate con le emozioni rimbalzate su ferri e legni. Io vedo, trasento, guardo, parlo, e così testimonio, brutta paola che ancora può valere quanto sussurra: "E' falso" all'orecchio di chi ascolta le cantilene a rima baciata dei meccanismi di potere. La verità è parziale, in fondo se fosse riconducibile a formula oggetiva sarebbe chimica. Io so e ho le rpove. E quindi racconto. Di queste verità."
(Roberto Saviano "Gomorra")

E queste verità arrivano. E l'immagine di un uomo zuppo d'acqua e fango attaccato con le unghie a un frigorifero che galleggia in un mare di rifiuti ma non smette di gridare, è impressa sulla pelle.

Thursday, October 4, 2007

PRE-LETARGO

Per me l'autunno è il sentiero coperto di foglie che porta all'inverno. Non per questo lo considero una stagione di servizio. Anzi. Lo adoro. Peccato che qui siamo ancora a 30°C. Va da sé come sia difficile realizzare che siamo ad ottobre ma si suda come in una sauna e non si può andare al mare. Le previsioni non accennano a miglioramenti. Vedremo. Nel frattempo faccio quello che faccio di solito in autunno, un pre-letargo. Si riprende l'attività sportiva, si ha voglia di cinema e di dolci e si apre il rubinetto del tubo catodico pronti a ingoiare le mille e una serie televisive. Sono nel paradiso del telefilm e me ne vanto. Sono cresciuta a pane e cartoni giapponesi e telefilm americani e ora che ce li ho in casa ci sguazzo. Ieri sera ho visto la prima puntata della quarta serie delle casalinghe disperate e devo dire che promette bene.Non voglio raccontare nulla perché odio avere anticipazioni su film e telefilm ma suggerisco di procurarsela :)

Monday, October 1, 2007

SLOW DOWN BABY
ascoltandoli non si può non muoversi, no?



one for the treble
two for the bass
3 for the ladies
and four for the blaze
yo yo yo

It's that heat, that heat, that heat, that heat
It's that heat yo

the heat comin thick down from sao paulo
bankin new york shakin up the apollo
rhyme like night people bite and swallow
but the way to recite it is soundin raw hollow
hollow like empty 40 ounce bottles
holla at ya boy if you wanna date models
brazilian beauties wit booties that wobble
booby like tooties that fog up ya goggles
yea I keep it hot full throttle
beats bang out and keep yah head on bobble
instrumentally I'm rich like lotto
fundamentally I just can't follow
or get sentimental when witnessing my bro's
divin, duckin, dodgin from hollow
point bullets that turn bodies into john does
I stay positive and rock mics cause I go

One for the treble
Two for the bass
Three for the ladies
and Four for the blaze

That Heat (X4)

So take off ya clothes
relax yah soul
unwind yah spine

It's that heat, that heat, that heat (X3)
It's that heat yo

It's that heat comin in slow motion
barbecue yah body keep yah body straight roastin
light skin hunny's get the sun tan lotion
dark skin hunny's in the summer no commotion
you can catch me chillin by the ocean
wit brazilian feminines sippin on potions
girls lookin like cinammon toast
and I got a little chocolate for yah cinnamon toast
I got the notion to get real close
that's a little ??? motion don't mind if I boast
baby I can be yah favorite host
break yah off wit a single or a freaky double dose
just don't catch no emotions
I bring heat from coast to coast and
beats and rhymes is my devotion
I'm turnin mc's into ghosts
when I talk about


Il testo è per chi, come me, pensava di cominciare a capire l'inglese e poi ascoltando senza testo queste canzoni si rammenta quanto lunga è la strada.

Tuesday, September 25, 2007

Ma come mi diverto a vedere 'sto programma trash! Lo seguo dall'anno scorso e venerdi cominciano le nuove puntate. Olè! In pratica funziona così: i due conduttori, ormai miti del fashion, Stacy London and Clinton Kelly (e la loro redazione) ricevono dei filmati da gruppi di amici e parenti che insieme hanno deciso di non tollerare più il modo in cui si veste uno di loro. Fanno quindi un video che documenta in maniera scioccante come se ne va in giro la malcapitata (è sempre una donna) riprendendola con le angolature più oscene (tipo primo piano sulla trippa pancensca e coscesca) e poi tirano fuori dall'amadio dell'inquisita la roba più astrusa a rafforzare la loro tesi. Il più delle volte sono casi davvero disperati, dal punto di vista del look, ovvio. Donne ferme agli anni ottanta che se ne vanno in giro con spallini nella giacca, lacca nei capelli permanentati, lunghi cappotti neri alla Micky Rourke nel mitico 9settimane e mezzo o ferme invece a 16 anni che credono di essere hot con minigonne ascellari, scolli a cuore su top tempestati di abbaglianti brillantini e stivali da Pretty woman! Insomma roba notevole sulla quale è un piacere e un dovere estetico mettere le mani. Così Stacy e Clinton partono alla volta della città infestata dal pessimo gusto per proporre all'ospite infestante un interessante accordo:
'Noi ti offriamo 5000$ da spendere con questa carta di credito nei migliori negozi di New York MA in cambio prentendiamo TUTTO il tuo guardaroba'. Non ho mai visto nessuno incerto!!! Te credo...Quindi si attiva la macchina: il gruppo di amici e parenti speranzosi mostrano all'amica so out il video perseguitato insieme ai conduttori e poi se l'amica resiste al colpo l'operazione transformer ha inizio. Volo per N.Y. e una volta negli studi del programma si procede con l'eliminazione completa dei capi dal guardaroba. Qui si assiste alle scene più belle. Disperazione, incazzatura, ansia e persino panico. Sì, sono tutti ben disposti al cambiamento ma solo quando si tratta di prendere dei soldi. Quando si comincia a vedere gettare le proprie cose in un bidone della spazzatura con fare di disgusto, la disponibilità lascia il posto a ben altri sentimenti. Se l'amica resiste a questo secondo colpo si passa alla fase SHOPPING: un tour massacrante attraverso decine di negozi dove tu devi comprare non quello che ti picerebbe ma quello che ti hanno consigliato i due esperti. E loro, come due gufi sulle spalle, ti moniterano da lontano! E qui altre crisi: c'è che vuol mollare, chi va in paranoia e non sa più che comprare, chi si compra che gli pare e vattela a pesca etc. E così le ire funeste di Stacy e Clinton si inalberano riversandosi sulla vittima che il giorno2 dello shopping viene accompagnata a comprare cosa è meglio per lei. Alla fine deve aver speso 5000$! Non è poco per due giorni, no? Non so quanti riuscirebbero da soli a spendere quella cifra in maniera studiata e non accidentale; sì perché alla fine quel che hai comprato è quello che troverai nell'armadio! Dopo la fase Shopping forzato e disperatissimo c'è il re-style con parrucchiere e truccatrice che danno all'amica una serie di consigli di bellezza oltre a rifarle taglio e make-up. Tutto così è pronto per il grand evento ossia il rientro a casa dove il tuo gruppo di amici e parenti cari ti sta aspettando. Saluti ai conduttori, sempre orgogliosi del cambiamento, e volo fino a casa. Suspance et voilà: magia magù quel che c'era non c'è più!
Di solito la trasformazione è davvero esteticamente funzionale alla persona nel senso che ne migliora l'aspetto. Ma forse una parte della personalità, quella più bizzarra e peculiare, si perde tra fiocchi e tessuti. I risultati sono apprezzabili ma di sicuro a scapito della differenza. Io mi diverto ma se ci penso, questo programma è un dilagatore di omogenità.

Friday, September 21, 2007

By Chivalries as tiny,
A Blossom, or a Book,
The seeds of smiles are planted -
Which blossom in the dark.

Da Gesta così minute,
Un Fiore, o un Libro,
Sono piantati i semi dei sorrisi -
Che fioriscono nel buio.

Emily Dickinson
trad. Giuseppe Ierolli

Monday, September 17, 2007

FA CHE NON SIA VERO

Spero tanto di essermi sbagliata. Sì, non può essere che mi si lasci così. Come una stupida, come un pesce che a bocca spalancata cerca ossigeno nell'aria. Come uno zoppo senza la stampella o un bambino senza la ninna nanna...Insomma, dico io, come si fa a interrompere tutto nel momento più bello e poi pretendere che tu ti ricordi tutto e che tu abbia addirittura mantenuto viva la curiosità e l'affetto a distanza di quasi un anno! Ieri cercavo notizie di L. convinta che già fosse nei paraggi; persuasa di essere io quella in ritardo.
Siamo umani, facciamo di tutto per non esserlo ma lo siamo. C'è chi invece questo lo sta dimenticando. E se ne abusa. Lo evidenzia la scelta che riporto evidenziata come in un foglio corniciato nero:
Lost, season 4, riprende a Febbraio 2008.
E da lì in poi tre micro serie di 16 episodi l'uno in onda, qui negli States, da febbraio a maggio 2008-09-10.
Ma te lo vai.

Smentitemi vi prego!

Friday, September 14, 2007

In the Mood of MINA
Mina - Mogol/Testa/Ferré


Anno: 1964
Autore testo: Calabrese Giorgio
Autore musica: Rossi Carlo Alberto


Mina - M. Costanzo - E. Morricone

Wednesday, September 12, 2007

BOCCA ASCIUTTA

Da sempre sono appassionata di cinema. Da sempre ho una capacità di tenuta davanti a uno schermo che si misura in ore ed ore. Non mi sono mai addormentata al cinema (no, non è vero, una volta sì: 'The Dead' dall'omonimo racconto di Joyce; se vi fosse capitato di vederlo condividereste). Fin da piccola litigavo per fare le ore piccole davanti ai film dell'orrore. Da sempre il pensiero di certi film mi consola. E da sempre mi innamoro delle storie che solo le immagini possono raccontare.
In questi giorni ho avuto la fortuna di incontrare due film di uno stesso regista, argentino (il mio cuore sempre là va a pescare). Stavo per scrivere, qui sul blog, di come sia bello vedere questi "giovani" registi cercare qualcosa di più del successo in cassetta, cosa che vedo spesso fare in Italia (un nome per tutti Muccino). Stavo per esprimere con entusiasmo la scoperta di un fiore nuovo nel mio giardino. Un fiore composito, di splendide immagini, storie interessanti e talora anche divertenti, montaggi non schizzofrenici, dialoghi intrisi di vita, attori degni di tale appellativo e quelnonsoche che poi è il profumo stesso del fiore.
Dico stavo perché mentre mi accingevo a farlo ho letto questa notizia e mi sono gelata:

E' morto Fabian Bielinsky
30-06-2006 13:06

E' morto per infarto Fabian Bielinsky, uno dei registi di spicco del nuovo cinema argentino. Aveva 47 anni ed è sentito male in un albergo di San Paolo (Brasile). Aveva appena ricevuto il 'Condor d'Argento', il più importante premio del cinema nazionale per il film "El aura", uscito a Buenos Aires nel 2005. La pellicola più nota di Bielinsky è "Nueve reinas" (2000), una delle opere di maggior successo del cinema sudamericano degli ultimi anni.


Mi è dispiaciuto davvero moltissimo.

Tuesday, September 11, 2007

OGNUNO HA I SUOI PROBLEMI

Stamani un'amica mi ha dato il buongiorno con questo video...

Saturday, September 8, 2007

Il pensierino della mattina

Your only
obligation in any lifetime
is to be true to yourself.
Being true tu anyone else or
anything else is not only impossible,
but the mark of a fake messiah.

R.Bach

Friday, September 7, 2007

ODORE DI NOSTALGIA




IL MIO MARE




Sono appena tornata e forse è per questa rinnovata memoria del profumo della mia terra che mi si apre nel cuore una crepa di nostalgia...