Tuesday, July 31, 2007

PERO' BASTA

Mi sembra incredibile, a distanza di un giorno...





Leone d'oro per 'Deserto rosso' nel 1964 e nel 1983 alla carriera.

Ho scelto Zabriskie Point nella sequenza commentata musicalmente dai Pink Floyd con 'Careful with that axe Eugene'.

Monday, July 30, 2007

OMAGGIO A INGMAR BERGMAN

DA 'Smultronstället'
'il posto delle fragole'



Come nota di colore ricordo che Ingmar ha avuto ben 5 mogli e 9 figli. Non si può dire che non abbia creduto nell'amore!




Sunday, July 29, 2007

RISPOSTA

Visto che il blog è prossimo alle vacanze ho deciso di accontentare i curiosi e svelare chi si nasconde dietro alle parole della canzone postata pochi giorni fa. Si tratta di una canzone molto famosa .................

qui una versione live:

qui il video:

qui la versione virtuale da 'Secon Life'


'Tom's diner' di Susan Vega!!!

Thursday, July 26, 2007

CHI SARA?

Sempre per la serie 'l'autore nascosto' propongo oggi una nuova sfida. Questa volta non si tratta di letteratura bensì di canzone.

OVVIAMENTE NON VALE LA RICERCA INCROCIATA TRAMITE LA RETE.
O LA SAPETE O NON LA SAPETE! :)

I am sitting
In the morning
At the diner
On the corner

I am waiting
At the counter
For the man
To pour the coffee

And he fills it
Only halfway
And before
I even argue

He is looking
Out the window
At somebody
Coming in

"It is always
Nice to see you"
Says the man
Behind the counter

To the woman
Who has come in
She is shaking
Her umbrella

And I look
The other way
As they are kissing
Their hellos

I'm pretending
Not to see them
Instead
I pour the milk

I open
Up the paper
There's a story
Of an actor

Who had died
While he was drinking
It was no one
I had heard of

And I'm turning
To the horoscope
And looking
For the funnies

When I'm feeling
Someone watching me
And so
I raise my head

There's a woman
On the outside
Looking inside
Does she see me?

No she does not
Really see me
Cause she sees
Her own reflection

And I'm trying
Not to notice
That she's hitching
Up her skirt
And while she's
Straightening her stockings
Her hair
Is getting wet

Oh, this rain
It will continue
Through the morning
As I'm listening

To the bells
Of the cathedral
I am thinking
Of your voice...

And of the midnight picnic
Once upon a time
Before the rain began...

I finish up my coffee
It's time to catch the train

Tuesday, July 24, 2007

GIUSTO UNA MEZZORETTA

Uno si alza al mattino bello fresco e profumato e decide di sfidare il caldo tropicale e il freddo glaciale infilandosi prima in un'auto incandescente e poi in un supermercato per pinguini, il tutto per fare la spesa. Pensa 'vado giusto una mezzoretta e me ne torno nella tana'. Non può ancora immaginare che uscendo dal supermercato perderà il portafoglio lasciandolo inavvertitamente cadere nel carrello né tantomeno sospetta che potrà trovarsi faccia a muso con una tarantola del diametro di 10cm proprio sotto casa. Uno pensa 'vado giusto una mezzoretta e me ne torno nella tana'. Non sa che passerà un'ora a guardare l'asfalto bagnato di miraggio, alla strenua e vana ricerca dei soldi perduti. Non sa che rimarrà paralizzato di paura perdendosi nello sguardo agghiacciante emanato da due puntini neri e rigonfi come palle di caviale. No, uno pensa 'vado giusto una mezzoretta e me ne torno nella tana'. Uno non sa che quando esce dalla tana possono succedere tante cose. Uno non sa che quando è allo scoperto è sottoposto a fare strani incontri. (Uno non sa nemmeno che le tarantole non hanno un veleno mortale). Perché se solo ne avesse fiutato l'evenienza, avrebbe spento la sveglia e si sarebbe raggomitolato sull'altro fianco sussurrando al suo inconscio 'ok...I'm back...let's start dreaming again....and please...no spider!
Ma nella realtà si tende a sottovalutare le fatali possibilità cosicché uno pensa 'vado giusto una mezzoretta e me ne torno nella tana'.

Forse la tarantola ha pensato la stessa cosa!

Monday, July 23, 2007

SAN ANTONIO - LA LIVORNO TEXANA

Il Riverwalk
Missione San Josè
Missione Concepcion

Modellino della battaglia di Alamo
Alamo



Non sono livornese ma l'aria labronica del porto e i suoi canali mi piace così come la genuinità della livorno popolare. Non a caso a Livorno, a luglio, si tiene una bella festa chiamata 'Effetto Venezia' che si svolge proprio nel quartiere dei canali. Così camminando lungo il riverwalk di San Antonio, TX, mi sono resa conto di respirare un'aria simile a quella di Livorno. Sarà stato il fiume, sarà stato il Mercato, sarà stata la gente chiassosa ma mi ha dato una bella sensazione. L'altissima persentuale di popolazione messicana regala a questa città un'atmosfera diversa, più latina e per me questo è sicuramente qualcosa da rimarcare. Dallas downtown è molto affascinante ma è così triste non vedere nessuno che passeggia all'ombra dei grattacieli. Fort Woth è già molto più attiva la notte. Non ho mai capito perché le persone qui non escano fuori a passeggiare. O meglio, so ad esempio che soffrono troppo il caldo e che hanno paura della criminalità e quindi preferiscono luoghi glaciali e controllati come i mall alla strada e alle piazze. Ma per un'italiana di provincia come me fa tristezza. Ecco quindi che una città (la ottava per grandezza di tutti gli stati Uniti!!!!!) come San Antonio mi rallegra e mi riavvicina al senso del comune vivere sociale lontano dalla alienante pratica meglio conosciuta come 'shopping'.

San Antonio è inoltre storicamente un luogo significativo in quanto proprio qui si è svolta la famosa battaglia di Alamo durante la guerra di indipendenza del Texas dal Messico (il Texas era parte del Messico dal 1821). I texani persero per numero contro i Messicani(180 contro 4000) ma il ricordo della battaglia dell'Alamo è rimasto come emblema di forza e coraggio texani.
E poi ci sono le Missiones (San Josè, San Juan, Espada, Concèpcion; anche Alamo era una missione) che hanno conservato l'architettura originale del '700 e alcune anche la loro funzione religiosa.

Wednesday, July 18, 2007

CANZONE PER TE

Il grande Sergio Endrigo.
Mi sto facendo sempre più nostalgica anche di ciò che non ho vissuto perché non ero ancora nata...
La dedico a che mi ha ricordato questa bellissima canzone, Lulu.



La festa appena cominciata è già finita
il cielo non è più con noi
il nostro amore era I'invidia di chi è solo
era il mio orgoglio la tua allegria.
E' stato tanto grande e ormai non sa morire
per questo canto e canto te
la solitudine che tu mi hai regalato
io la coltivo come un fiore.
Chissà se finirà
se un nuovo sogno la mia mano prenderà
se a un'altra io dirò le cose che dicevo a te.
Ma oggi devo dire che, ti voglio bene
per questo canto e canto te
è stato tanto grande e ormai non sa morire
per questo canto e canto te.
Chissà se finirà
se un nuovo sogno la mia mano prenderà
se a un'altra io dirò le cose che dicevo a te.
Ma oggi devo dire che ti voglio bene
per questo canto e canto te
è stato tanto grande e ormai non sa morire
per questo canto e canto te



AGGIUNGO UN'ALTRA 'CANZONE PER TE', QUELLA DELLA MIA GENERAZIONE E LA LASCIO QUI COME UN FIORE PER CHIARA...



Una canzone per te
non te l'aspettavi eh!
invece eccola qua
come mi è venuta
e chi lo sa
le mie canzoni nascono da sole
vengono fuori già con le parole
Una canzone per te
e non ci credi eh!
sorridi e abbassi gli occhi
un istante
e dici "non credo di essere
così importante"
ma dici una bugia
e infatti scappi via

Una canzone per te
come non è vero sei te!
ma tu non ti ci riconosci neanche
lei è troppo chiara
e tu sei già troppo grande
e io continuo a parlare di te
ma chissà pure perché

Ma le canzoni
son come i fiori
nascon da sole
e sono come i sogni
e a noi non resta
che scriverle in fretta
perché poi svaniscono
e non si ricordano più

INFINE 'LA CANZONE CHE SCRIVO PER TE' DAL VIVO, MARLENE KUNTZ E SKIN...ED E' TUTTA PER DARK



non c'è contatto di mucosa con mucosa
eppur mi infetto di te,
che arrivi e porti desideri e capogiri
in versi appassionati e indirizzati a me;

e porgi in dono la tua essenza misteriosa,
che fu un brillio fugace qualche notte fa;
e fanno presto a farsi vivi i miei sospiri
che alle pareti vanno a dire "ti vorrei qua".

Questa è la canzone che scrivo per te:
l'ho promessa ed eccola.
Riesci a scorgerti? Sì che ci sei,
prima che ti conoscessi.

(Ora ho il tuo splendido sorriso da succhiare:
sfavilla di felicità.
L'osservo su dalla tua fronte vanitosa
che ai miei baci ha chiesto la priorità)

Pure frigid waters from these eyes that always miss you
Nothing but violence from my empty gun
I'm using silver to light up these blackheart faces
blinding your fingers with my skin that burns for you

Questa è la canzone che scrivo per te:
l'ho promessa ed eccola.
Riesci a scorgerti? Sì che ci sei,
proprio mentre ti conosco.

This song is for me
I listen like I promised you
I can see me in your words from hell
that you write for me

E ho le tue mani da lasciarmi accarezzare il cuore
immune da difese che non servono.

Ma ora ho in testa il viso di qualcuno più speciale di me,
che sa cantare ma ha più stemmi da lustrare di me...e questo è il tuo svago.
Per quel che mi riguarda sei un continente obliato.
Per quel che ho visto in fondo mi è piaciuto.

Don't, don't tell me. What you want from me
No, don't tell me. I don't wanna hear. Don't tell me

Questa è la canzone che scrivo per te:
l'ho promessa ed eccola.
Riesci a scorgerti? Non ci sei più,
dopo che ti ho conosciuta

Monday, July 16, 2007

Ma esiste sempre l'Osceno?

'Body World'è una mostra (?) in giro per il mondo, che espone corpi e pezzi di corpi morti in tutte le pose. Gambe, peni, feti, cuori, nervi etc. Tutto rigorosamente vero. Gunther von Hagens è "l'artista-scienziato" che ha inventato questa roba. E non mi meraviglia sapere che abbia fatto parte di sette sataniche, per sua stessa ammissione.
Dietro di lui ci sono traffici di organi e un'azienda cinese dove lavorano centinaia di operai. Il confezionamento della merce prevede scuoiamenti, sbudellamenti e tutto ciò che non posso nemmeno immaginare. Perché ha messo il suo laboratorio in Cina? La legislazione lì, prevede la possibilità di usare, a scopi scientifici, i corpi anche di chi non ha mai dato il proprio consenso. [La cittadina dove sorge la fabbrichetta ha due penitenziari e noi tutti sappiamo come ancora, in Cina, sia in vigore la barbara pratica della pena di morte.] E sarà difficile che costui o costei potrà mai esprimere la propria contrarietà.
E lui, che fa paura solo a vederlo e sembra uno dei morti che espone (forse se le fa anche per sé le iniezioni di polimeri di silicone), si difende dicendo che è molto istruttivo vedere i polmoni di un fumatore o il fegato di un obeso. Ma fammi il piacere.
Quello che penso è che ognuno sia libero di fare del proprio corpo ciò che vuole ma dovrebbe essere lui a deciderlo. Così come io posso decidere se dare dei soldi al 'dottor morte'.
Personalmente mi meraviglio che gli sia permesso andare in giro ad esporre cadaveri come pezzi da macello speculandoci in maniera indegna. I morti sono sacri e non merce da esibire. E io non sono cattolica. Chi venderebbe mai il corpo di un proprio caro?

Thursday, July 12, 2007

Ora ho capito perché le case americane sono così clamorosamente simili le une alle altre! Pratino precisamente tagliato ai bordi, filo a filo uguale a prova di righello, nessuna siepe davanti alla casa...tutto a vista: trasparente, pulito e ordinato.
Esiste una vera e propria regolamentazione che impedisce al singolo di fare certe cose persino in casa propria. In pratica ogni neighborhood ha una lista di regole che chiarisce, a scanso di equivoci, cosa sia lecito e cosa no tenere o esporre nel proprio giardino. Tra le queste cose ad esempio il divieto di stendere le lenzuola fuori o di parcheggiare qualcosa di ingombrante nel vialetto (come una barca o un trattore) o di piantare siepi troppo alte o di costruire una recinto dovunque si preferisca.
Insomma dentro casa puoi fare ciò che vuoi ma fuori devi stare attento a non offendere il gusto e il decoro del vicinato.

E così mi sovviene, dolce e nostalgica l'immagine e il profumo delle lenzuola stese alle fnestre dei nostri 'indecorosi' centri storici...

D'altronde paese che vai...
'NA FACCIA 'NA RAZZA

di incomparabile bellezza...


Tuesday, July 10, 2007


TRA SHINER BOCK AND CABECEO



Da quando sono qui a Denton (un anno) mi sono arresa all'idea di fequentare i bar dei veri-giovani (o quello o niente).

Quindi una non-più-giovane-MA-giovane che si ritrova spesso tra veri-giovani a fare cose e discorsi da giovane-vero.

Da quando sono qui, ho cercato di ballare il tango qui. E qui il tango lo ballano i non-più giovani-MA-davvero-non più.

Quindi una non-più-giovane-MA-giovane che si ritrova a ballare il tango con i non-più giovani-MA-davvero-non più.

Da quando sono qui non mi sento né vera-giovane non-più giovane-MA-davvero-non più. Mi sento.......
che ho perso il filo.

Thursday, July 5, 2007

QUALCHE IMMAGINE DEL 4 LUGLIO A DENTON, TEXAS


La casa di un vicino. Per capire le proprorzioni guarda l'auto parcheggiata a fianco delle casa!



intrattenimento musicale al Fouts Field della UNT (University of North Texas)


intrattenimento familiare...


altro show



tutti in piedi per l'inno


and eventually the fireworks!!!



Wednesday, July 4, 2007



Oggi è il 4 luglio ed io ho deciso di ricordarlo pubblicando una foto che secondo me la dice lunga su questo paese: nel bene e nel male.

Monday, July 2, 2007

D-RE-VOLUTION
(più snelli, più sani, più belli)
da
un'immagine stantia e pesante come gli anni della storia
che si porta addosso
a


PRIMA FASE DELLA MUTA
tolgo comunista che dà fastidio ai democristiani e ai socialisti
aggiungo una bella quercia
però lascio la falce e il martello senno' perdiamo quelli di sinistra
a
SECONDA FASE DELLA MUTA
togliamo la falce e il martello che può bastare
lasciamo la quercia che è piaciuta
rivalutiamo craxi e compagnia che tangentopoli è lontana ormai

a

TERZA FASE DELLA MUTA

PARTITO DEMOCRATICO
=
NON HO BEN CAPITO
traduzione per i diss-udenti:
PARTITO DEMOCRATICO

Questa è l'immagine di un'Italia vista da lontano. Da lontano i giochetti di prestigio diventano evidenti come macchie di varichina sulla tovaglia blu. Da lontano si guarda il TG (qualsiasi numero e qualsiasi rete) e ci si chiede che stanno raccontando. O meglio: cosa non stanno raccontando. Cosa me ne frega che ne pensano i politici di questa cosa se non ho capito bene prima cosa è questa cosa che è successa. Da lontano si vede Annozero di Santoro censurato (nella parte del filmato) perché ha osato mandare in onda il filmato scandalo dei preti pedofili. Quello della BBC "Sex crimes and Vatican" che è su you tube.
Da lontano si vede un comico che grida sul muso del consiglio di amministrazione della Telecom: "Dimettetevi. Fate un favore al paese. Tutto quello che toccate voi diventa merda!".
Da lontano si distingue il rumore delle unghie di D'alema che cerca di giustificare delle frasi dette al telefono. Da lontano si capisce che la Banca d'Italia (che ci presta soldi e li rivuole con gli interessi=signoraggio) è una società privata e non statale. Da lontano si capisce che Prodi era consulente della Goldaman Sachs che ha acquistato per prima la Telecom durante il primo governo Prodi. Da lontano si vede Tronchetti Provera che compra da se stesso (da Telecom a Pirelli) immobili a basso prezzo. Da lontano si vede Fini che va al Family Day e dopo due settimane si separa. Da lontano si vede Casini che difende D'Alema sulle intercettazioni. Da lontano ci si chiede quanto tempo ci voglia a ridistribuire 'sto tesoretto. Da lontano si vedono svendere i palazzi di proprietà statale a prezzi di favore a palazzinari (larghi di manica nei finanziamenti ai partiti) già abbastanza ricchi e poi rimanere nei palazzi stessi in affitto. Da lontano si stenta a credere all'immagine di Bruno Vespa con in mano uno scarpone e un mestolo. Da lontano si vedono popoli contro popoli (cinesi, albanesi, rom, nordafricani, rumeni) poveracci contro poveracci e nessuna forza politica che fa niente. Da lontano si vedono cadaveri che calleggiano a largo delle nostre coste. Da lontano si ripensa alla prima grande manovra di un governo di presunta sinistra (l'indulto). Da lontano si è scongiurata la possibilità che ad acquistare Telecom fosse Berlusconi. Da lontano ci si chiede perché ancora non si siano fatte delle leggi contro il conflitto di interesse (che lo sa anche il maiale). Da lontano ci si chiede che fine ha fatto Telemontecarlo. Da lontano ci si chiede come mai Fazio, Letizzetto e Gad Lerner non iniziarono i programmi su La7. Da lontano si capisce che La7 era appena stata comprata da Telecom ossia Tronchetti che certo non voleva fare concorrenza all'allora presidente del Consiglio (Berlusconi). Da lontano si vedono manovre, da gioco delle tre carte, che chiudono all'interno di scatole cinesi scettri di potere straordinariamente deboli e invincibili insieme. Da lontano si vede un uomo (Adamo Bove manager di Telecom, responsabile della Security e delle intercettazioni), possessore di un'arma da fuoco, buttarsi giù da un viadotto sulla tangenziale di Napoli in pieno giorno e si ascoltano le grida di un padre e un fratello che non credono al suicidio. Da lontano si vede un'Italia ancora ponte militare per gli Stati Uniti verso il medioriente. Da lontano si vedono piccoli gruppi che lottano senza speranza per non vedere cambiare la propria vita nell'interesse di pochi che nemmeno si conoscono.
Da lontano non si distingue più la destra dalla sinista. Dove sono Don Camillo e Peppone? Hanno lasciato il posto ad Al capone...Ah...mi sembrava.

Da lontano si vedono molte cose che si preferirebbe non vedere nel nostro Paese. Perché ti fanno venire voglia di non tornare più.