Tuesday, November 28, 2006

DOWNTOWN AUSTIN


Perché andare a Austin? La capitale texana non ha un fascino particolare in sé ma presenta alcune particolarità da non sottovalutare:

  • i pipistrelli: una colonia di 1 milione e mezzo di bestioline vampire ha fissato la propria dimora sottoil ponte più importante della città (Congress Ave Bridge) e al tramonto è uno spettacolo inquietante vederli planare il fiume per iniziare la loro nottata di caccia.

  • la musica: qui in marzo si svolge il SXSW (South by South West) ossia un enorme festival di musica pop-rock.

  • il fiume: la passeggiata lungo fiume nel parco rende la città accogliente e la vasca di acqua di sorgente fresca tutto l'anno le regala un tocco di marino niente male.

Thursday, November 23, 2006

THANKSGIVING DAY

UNA FESTA IN PIU'! Da ieri sera tutti hanno l'euforia delle vacanze perché fino a lunedi in effetti sono liberi di festeggiare, ubriandosi e ingozzandosi...Gli addobbi di Natale si mischiano al profumo del tacchino arrosto e le famiglie magicamente si riuniscono...
La tradizione della Festa del Ringraziamento è legata ai Padri Fondatori, quando cioé nel 1620 i primi pionieri inglesi, i famosi Padri pellegrini, a bordo della Mayflower, dopo aver attraversato l'Atlantico, arrivarono sulle coste Americane, si trovarono di fronte a un territorio che fino ad allora era stato abitato solo da poche centinaia di pellerossa. Dei 102 pionieri imbarcatisi sul Mayflower solo 56 toccarono terra dopo un duro viaggio e insieme a 91 indiani della tribù dei Wampanoag festeggiarono per tre giorni la grazia di aver toccato di nuovo la terra ferma. I nativi americani locali aiutarono i Padri pellegrini a sistemarsi nel "nuovo mondo" e a formare la prima colonia americana, Plymouth, fornendo loro preziosi consigli su come seminare, far crescere le piante e costruire case.
Il governatore dei coloni indisse un giorno di ringraziamento a Dio per l'abbondanza ricevuta e per celebrare il successo del primo raccolto. Alla festa gli abitanti delle colonie decisero di invitare anche i Nativi americani. Allora tutto funzionava bene! Nel menù di quel primo Ringraziamento americano si mangiò il Tacchino! Da allora ha subito diverse trasformazioni sul significato di quello che si festeggia su cui preferisco sorvolare...mi piace il motivo originale di questa festa! Purtroppo la sostanza è che invece, come tutte le feste oggi si è spogliata del suo senso per lasciare solo l'involucro vuoto di una delle tante occasioni per comprare qualcosa. E' il 4° giovedi di novembre; si mangia il tacchino e lo si offre agli amici e ai conoscenti e il Presidente lo divide con le sue truppe.

Wednesday, November 22, 2006

MY FUNNY VALENTINE



My funny valentine
Sweet comic valentine
You make me smile with my heart
Your looks are laughable, unphotographable
Yet you're my favorite work of art

Is your figure less than greek
Is your mouth a little bit weak
When you open it to speak, are you smart

Don't, baby don't
Don't change you hair for me
Not if you care for me
Stay little valentine stay
Each day is valentine's
Each day is valentine's day

Stay little valentine stay, stay, stay
Each day is valentine's
Each day is valentine's day
Valentine's day

Tuesday, November 14, 2006

TEXAS STATE FAIR

alias porcherie da mangiare!


Turkey Leg: una coscia di Tacchimo imperiale arrostita e farcita da una crema agrodolce.

Corn-Dog: un enorme wurstel coperto da uno strato di due centimetri di una pasta di mais fritta.

Fried Crocodile: lombatine di coccodrillo fritte.

Deep fried Twister: una delle tante forme bizzare date alla patate fritte.

Fried Coke: palline di burro prima fuso e mischiato con Coca-Cola poi risolidificato e fritto.

e Marilyn...

una bellissima retrospettiva di foto inedite..

La tua bellezza sopravvissuta del mondo antico,

richiesta dal mondo futuro,

posseduta dal mondo presente,

divenne così un male (P.P. Pasolini)

Sunday, November 12, 2006

MELE BIANCHE, Jonathan Carroll

E'un romanzo molto difficile da descrivere e raccontare. Si presenta come un caleidoscopio di storie fantiastiche alle quali alle volte cedi mentre altre resisti forte della tua lucidità. Un pò come accade al protagonista del libro, Vincent.
Vincent Ettrich è morto, anche se non lo ricorda e viene riportato in vita per insegnare al figlio non ancora nato, quanto imparato dopo la Morte (maestra di vita) al fine di salvaguardare l'ordine nell'universo minacciato da un strano personaggio grasso e perennemente in smoking che rapprenda il Caos. Al fianco di Vincent si alternano il suo grande amore Isabelle Neukor che darà alla luce il salvatore del mondo e il bellissimo angelo Coco che lo deve guidare nella sua missione. Vi ricorda "Terminator"? A me un pò, raccontata in questo modo. Ci sono invece, nel libro, momenti in cui la storia si allontana dalla fantasia per raccontare momenti, immagini, riflessioni, tutti umani. ("Per tutta la vita non si fa altro che muovere le tessere del proprio mosaico di qua e di là, cercando ogni volta di creare un mosaico perfetto.") E sono questi momenti che a me hanno fatto la differenza. Mi piace il racconto fantastico ma confesso di apprezzarlo molto di più narrato per immagini. Non mi ha fatto né paura né ridere a dispetto dell'autorevole giuduzio di S. King. Sono rimasta invece molto spesso sorpresa dal mondo che scopri affacciandoti alla finestra di 'Mele Bianche' e credo che leggerò altri romanzi del 'cugino' di Alice in Wonderland.

Il gioco delle 5 domande
In realtà non è un gioco ma un prestesto preso in prestito (scioglilingua) dal libro per una riflessione sui ricordi..

Quali tre pasti del tuo passato vorresti rifare?
Quali due oggetti vorresti possedere ancora?
Quale azione vorresti ritirare o cancellare dalla tua vita?
Quale persona vorresti rivedere?
Quale esperienza vorresti rifare?

Friday, November 10, 2006


SECOND LIFE

Non vi piace la vostra vita?
Desiderate una nuova occasione?
Non vi basta una vita per fare quello che volete fare?

La risposta è in "Second Life": una comunitàvirtuale tridimensionale on-line creata nel 2003 dalla società americana Linden Lab. Il gioco fornisce ai suoi utenti (definiti "residenti") gli strumenti per aggiungere al "mondo virtuale" di Second Life nuovi contenuti grafici: oggetti, fondali, fisionomie dei personaggi, contenuti audiovisivi, ecc. La peculiarità del mondo di Second Life è quella di lasciare agli utenti la libertà di usufruire dei diritti d'autore sugli oggetti che essi creano, che possono essere venduti e scambiati tra i "residenti" utilizzando una moneta virtuale (il Linden Dollar) che può essere convertito in veri dollari americani.

Attualmente partecipano alla creazione del mondo di Second Life oltre 1.500.000 utenti di tutto il mondo, e ciò che distingue il gioco dai normali giochi 3-d on-line è che ogni personaggio che partecipa alla "seconda vita" corrisponde ad un reale giocatore. Gli incontri tra personaggi all'interno del gioco si configurano dunque come reali scambi tra esseri umani attraverso la mediazione "figurata" degli avatar.

Molti personaggi che partecipano al gioco sono programmatori in 3-d che hanno guadagnato ingenti somme di (vero) denaro vendendo gli script dei propri oggetti creati per essere utilizzati dentro il gioco. Second Life viene comunemente utilizzato dai suoi utenti per proporre agli altri partecipanti conferenze, file musicali e video, opere d'arte, messaggi politici, ecc.;

Hanno aperto in Second Life, negozi di importanti firme come Gucci, Prada, Versace etc e si sono esibiti in concerti cantanti famosi come Duran Duran, Susan Vega etc.

NON E' PAZZESCO?

Thursday, November 9, 2006

Da quando sono qui negli States, ho modo di vedere moltissimi film. Tra questi ne consiglio due italiani..intanto..

PRIMO AMORE di Matteo Garrone
Il titolo (da un verso di Beckett) svia dal contenuto del film. Si parla di una storia di amore malato, insensato che ti trascina nella sua perversità quasi a voler entrare nella testa dei personaggi protagonisti per capire come si può arrivare a tanto. Ossessione, possessione, desiserio di dominio e di sottomissione, solitudine sono gli elementi complementari che farciscono questa relazione. Può l'amore nutrirsi di violenza?E' possibile fare del sogno altrui il proprio sogno allo scopo di sentirsi amati?Sottrarre da sé ogni cosa, svuotarsi per poi sentirsi pieni dell'amore dell'altro?Perdere la propria sostanza per acquisire quella dell'immagine che l'altro ha idealizzato per te?Il parallelo con ilmestire del protagonista materializza il suo processo mentale: l'orafo per ottenere l'oro raschia la materia grezza che ne contiene dei frammenti, lo fonde e poi brucia anche le ceneri. Quello che resta in fondo è la cosa più preziosa.Anche la regia mira all'osso: corpi e immagine..lascia però un pò indietro le emozioni.Intellettuale e poco fisico alla fine dei conti.

LE CHIAVI DI CASA di Gianni Amelio
Un film importante per me. Nella mia esperienza in teatro con l'Handicap, ho avuto modo di lavorare sullo stesso libro a cui si ispira il film: "Nati due volte"di Giuseppe Pontiggia. Il film ha conservato la cosa, a mio avviso, più importante del libro vale a dire lo sguardo nitido, per niente edulcorato o patetico che spesso riscontriamo in opere che trattano lo stesso tema.
Girato secondo i dettami del DOGMA di Lars Von Trier anche la regia punta all'essenziale.Ne consegue un film scarno e sincero da vedere.

Friday, November 3, 2006

Nessun uomo è un'isola,
completo in se stesso;
ogni uomo è un pezzo del continente,
una parte del tutto.
Se anche solo una zolla
venisse lavata via dal mare,
l'Europa ne sarebbe diminuita,
come se le mancasse un promontorio,
come se venisse a mancare
una dimora di amici tuoi,
o la tua stessa casa.
La morte di qualsiasi uomo mi sminuisce,
perché io sono parte dell'umanità.
E dunque non chiedere mai
per chi suona la campana:
suona per te. - (J.Donne)

Wednesday, November 1, 2006

CONTAMINAZIONI

Trovo entusiasmante la scoperta delle strette relazioni tra culture profondamente diverse.Trovo umanamente confortante scoprire come popoli diversi abbiano maturato simili rituali legati alle stesse speranze e alle stesse paure. Ad esempio Halloween è
"All Hallov' Eve"ossia tradotto, la festa di ognissanti. Una festa che per noi italiani è La Festa Americana è in realtà molto vicina alla nostra festa dei Santi e dei Morti; in Sardegna esiste qualcosa di molto simile al "Trick or Treat"americano!

Tutto si è mescolato nel momento in cui la cultura celitica ha incontrato quella cattolica. Come d'abitudine la Chiesa ha cercato di coprire le feste pagane con celebrazioni religiose in modo da estirpare la cultura miscredente. Per questo spostò la festa dei Santi dal 13 maggio al 1 novembre giorno del capodanno celtico, (il Samhain, 31 ottobre) è il giorno in cui i morti dell'anno girano per i villaggi alla ricerca di corpi da abitare nel nuovo anno. I contadini travestono così i loro corpi in modo da renderli inospitali. Da qui l'usanza delle maschere. I morti vevivano da un lungo viaggio e per benvolersene si offiva loro acqua e cibo. Da qui la richiesta di dolci.

E la zucca?da Jo Lanterna: un ragazzaccio che per una scommessa col diavolo vince l'eterna espulsione della sua anima dall'inferno. Ma siccome non era uno stinco di santo quando muore anche il paradiso lo rifiuta. Solo, gira in eterno con un ciocco ardente da far durare il più possibile e per questo chiuso nell'incavo di un cavolo rapa. Da cui la zucca perché più adatta allo scopo anche decorativo.

In Corea in questo giorno si prepara del cibo insolito, quei piatti particolarmente buoni che facciamo raramente e se ne offre una parte agli spiriti dei propri avi scomparsi. Si apre la porta e si lascia che entrino a mangiare. Solo dopo di loro gli altri, i vivi, possono iniziare la cena.

Il giorno in cui i morti incontrano i vivi, in un modo o nell'altro.

Tuesday, October 17, 2006

S.O.S HALLOWEEN

oggi mentre ascoltavo la radio italiana (radio 2, carterpillar) sentivo divertita di come si lamentassero di vedere festeggiato o ostentato il Natale anzi tempo..qui è la stessa cosa per Halloween..già a metà agosto si vedevano nei supermercati ogni genere di accessorio,decorazione,costume che rimandasse alla festa dei morti..ho fatto finta di niente per un pò ma ora che sono stata invitata a un party, mi sale la febbre e devo trovare un travestimento originale e soprattutto economico per adeguarmi con un costume ai costumi locali.Idee?

Friday, October 13, 2006

HAPPY BIRTHDAY TO ....ME
Oggi 13 ottobre compio 31 anni...mizzica...proprio ieri guardavo delle foto che risalgono a una decina di anni fa e notavo quanto in me rilucesse la giovinezzza...e poi implacabile come sempre, il destino mi ha fatto scoprire un ciuffetto di sette otto capelli bianchi...si sono messi tutti insieme perché sanno che l'unione fa la forza e non potrò più far finta di non vederli o strappare quell'unico canuto e solitario che si mostrava timidamente fino a poco tempo fa..ora tutto è cambiato..inevitabile il tempo scorre come sabbia nella clessidra e a noi non rimane che arrendersi all'inevitabile.

però! se ti lasci prendere la mano fai presto a cadere nel melò!mi garba essere trasportata dalle parole senza controllo..ti regala un senso di libertà..come se almeno qui la censura non potesse niente..o meglio un pò meno.

Wednesday, October 11, 2006

TEXTORY

stamani dopo aver dato l'ultimo ritocco al restauro del tavolino trovato nella monnezza, ho deciso di uscire all'avanscoperta di nuovi territori. Non pensate che sia uscita a casaccio, avevo una meta precisa, ossia il farmer market, il mercato di frutta e verdura. Quindi piena di spirito di avventura sono uscita nella giungla texana, abitata da giganteschi trucks che sfrecciano lungo i sentieri a tre corsie!
cammina cammina sono arrivata nel luogo indicato dalla mappa: non c'era traccia di bancarelle e neppure di bucce di banana o semi di peperoni..nada. per niente scoraggiata ho immaginato che qui, nella giungla texana dove è caldo nove mesi l'anno e non piove quasi mai, poteva essere abitudine fare il mercato al coperto perciocché mi sono inoltrata nei quartieri intorno.
A un certo punto ho visto una casetta lontana con un lumicino piccino piccino, ma siccome sono una bambina colta, ho pensato fosse meglio starmene alla larga e quindi sono passata oltre.Il sentiero si è fatto impervio e le poche persone che incontravo nel cammino avevano l'aria dei furfanti.Ho tenuto stratto il mio cestino e mi sono detta:"beh finché non vedo che hanno la coda e le orecchie posso stare tranquilla!" e mi sono aggiustata il cappuccetto.
Finalmente a un certo punto davanti a me è apparsa una radura.. si trattava di uno splendido prato, perfettamente curato, in pieno stile americano.Un vialetto mi ha condotto sotto al portito di una grande casa. guardandola da vicino mi sono accorta che era tutta di marzapane, le colonne del portico erano bastoncini di zucchero, lo zerbino era una tavoletta di cioccolato...insomma questa storia la conoscete già...ma non sapete che io, bambina più curiosa e golosa che colta, sono entrata.
da lì è inziato un nuovo film ambientato nell'ottocento, in piena era vittoriana.I protagonisti sono due signori, coniugi che hanno comprato quella casa, non credendo che un giorno, chiunque avrebbe potuto dare un'occhiata alle loro cose più intime e personali, tipo vasino da notte o aereosol antetempo.
Io sono stata una di quelle voyeristiche persone.
tutto è disposto nella casa come se davvero qualcuno ancora vivesse lì..e in un certo senso è così..ci sono le due sorelle (uscite dal Pranzo di Babette) che gestiscono il museo e che fanno da guida ai malcapitati.Ci sono anche tutte le stoviglie della cucina, la macchinetta tritacarne, il nonno del frigo (ghiaccio sopra e cibo sotto), i fuochi a carbone, i giocattoli di legno, i bustini della signora, il diploma di scuola elementare preso a 15 anni dal signore, il servito di porcellana bavarese, il pianoforte comprato a N.Y. nel 1901.......e soprattutto le foto del truck sul quale qualche hanno fa è stata caricata tutta la casa per portarla dove si trova ora, in mezzo al pratino perfettamente curato.

Buenas noches gringos
elisa

Sunday, October 1, 2006

PER INIZIARE...

Non so come di solito prende avvio un blog...
forse dovrei presentarmi..inserire un profilo...

mi piace l'idea di raccontarmi e condividere pensieri... è quello che in genere si fa anche in teatro..mi spinge, in particolare, il morbo della nostalmalinconia che mi perseguita da sempre...non a caso ho incontrato sul mio cammino il tango!


vivo negli stati uniti da un paio di mesi e il morbo è cresciuto come una carie ricoperta di cioccolato! soltanto scrivere in italiano è già una dolce medicina..
e poi è da un pò che sento parlare e leggo blog famosi e sono curiosa di capire che potrei farci io!