Wednesday, October 11, 2006

TEXTORY

stamani dopo aver dato l'ultimo ritocco al restauro del tavolino trovato nella monnezza, ho deciso di uscire all'avanscoperta di nuovi territori. Non pensate che sia uscita a casaccio, avevo una meta precisa, ossia il farmer market, il mercato di frutta e verdura. Quindi piena di spirito di avventura sono uscita nella giungla texana, abitata da giganteschi trucks che sfrecciano lungo i sentieri a tre corsie!
cammina cammina sono arrivata nel luogo indicato dalla mappa: non c'era traccia di bancarelle e neppure di bucce di banana o semi di peperoni..nada. per niente scoraggiata ho immaginato che qui, nella giungla texana dove è caldo nove mesi l'anno e non piove quasi mai, poteva essere abitudine fare il mercato al coperto perciocché mi sono inoltrata nei quartieri intorno.
A un certo punto ho visto una casetta lontana con un lumicino piccino piccino, ma siccome sono una bambina colta, ho pensato fosse meglio starmene alla larga e quindi sono passata oltre.Il sentiero si è fatto impervio e le poche persone che incontravo nel cammino avevano l'aria dei furfanti.Ho tenuto stratto il mio cestino e mi sono detta:"beh finché non vedo che hanno la coda e le orecchie posso stare tranquilla!" e mi sono aggiustata il cappuccetto.
Finalmente a un certo punto davanti a me è apparsa una radura.. si trattava di uno splendido prato, perfettamente curato, in pieno stile americano.Un vialetto mi ha condotto sotto al portito di una grande casa. guardandola da vicino mi sono accorta che era tutta di marzapane, le colonne del portico erano bastoncini di zucchero, lo zerbino era una tavoletta di cioccolato...insomma questa storia la conoscete già...ma non sapete che io, bambina più curiosa e golosa che colta, sono entrata.
da lì è inziato un nuovo film ambientato nell'ottocento, in piena era vittoriana.I protagonisti sono due signori, coniugi che hanno comprato quella casa, non credendo che un giorno, chiunque avrebbe potuto dare un'occhiata alle loro cose più intime e personali, tipo vasino da notte o aereosol antetempo.
Io sono stata una di quelle voyeristiche persone.
tutto è disposto nella casa come se davvero qualcuno ancora vivesse lì..e in un certo senso è così..ci sono le due sorelle (uscite dal Pranzo di Babette) che gestiscono il museo e che fanno da guida ai malcapitati.Ci sono anche tutte le stoviglie della cucina, la macchinetta tritacarne, il nonno del frigo (ghiaccio sopra e cibo sotto), i fuochi a carbone, i giocattoli di legno, i bustini della signora, il diploma di scuola elementare preso a 15 anni dal signore, il servito di porcellana bavarese, il pianoforte comprato a N.Y. nel 1901.......e soprattutto le foto del truck sul quale qualche hanno fa è stata caricata tutta la casa per portarla dove si trova ora, in mezzo al pratino perfettamente curato.

Buenas noches gringos
elisa

1 comment:

Anonymous said...

Scrivi da dio, baby ;)