Per lavoro sono costretta a viaggiare un pò in macchina e farmi tre quattro volte a settimana la strada per Dallas (40 minuti di highway). Lunga e diritta, direbbe Guccini, aggiungo spaziosa e scorrevole sempre SE:
1-eviti la rush hour (tra le 5 e le 6 del pomeriggio) quando tutti tornano a casa dopo la giornata di lavoro;
2- non capitano incidenti (che sarebbe bello non accadessero mai).
Ieri sono rimasta bloccata, stipata, claustrofobicamente costretta in mezzo a quattro file di macchine in coda che si muovevano alla velocità di una processionaria, per 3 dico 3 ore!
Quando sono finalmente arrivata a Dallas con un ritardo di 20 minuti sull'ultimo dei miei appuntamenti (l'unico che ho salvato) avevo il tendine del piede sinistro fuori uso (non ho il cambio manuale IO), i capelli ritti in testa per il nervoso e le pupille dilatate per la fretta.
La prima frase che mi è venuta alla bocca scendendo dalla macchina, è stata: "E io non sono più io." Carmelo Bene
Ovviamente tradotta in un inglese maccheronico tipo: This is not me, I am someone else now.
Tutto purtroppo a causa di un terribile incidente che ha bloccato ambo le direzioni dalle 2 del pomeriggio alle 10 e mezzo di sera. Un tir che trasportava diesel non si è accorto del rallentamento del traffico e dopo aver tamponato una macchina ha urtato contro il guardrail finendo dall'atra parte della carreggiata ed esplodendo. C'erano addirittura tre elicotteri intervenuti a spengere l'incendio sviluppatosi dopo l'incidente. Passando dal punto dell'esplosione mi sono trovata davanti una scena da film con decine di mezzi tra pompieri, polizia, carri attrezzi e camion speciali per l'illuminazione. Qui l'articolo. Orribile. Purtroppo uno dei conducenti del camion che ha preso fuoco è morto, l'altro è in gravi condizioni. Leggendo la notizia stamani mi sono un pò vergognata del mio snervamento.
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2 comments:
wow, un'altra texana! sicuramente sarai giunta a me grazie al blog di nonsisamai (credo). blog (il tuo) molto interessante e foto davvero fantasmagoriche. Mi dispiace profondamente per l'incidente. Ma purtroppo succede. Terribile comunque. Ma te non lo sapevi quindi la tua rabbia era giustificatissima :-). Grazie per essere passata dalle mie parti (io sono della provincia di Brindisi, profondo sud puglia -ora è sera qui lì da te ci sarà il sole :-)) e torna quando vuoi.
Ciao
Fabio
ho sentito la telegiornale!
mi immagino la sensazione tremenda di impotenza e claustrofobia pero' hai ragione, l'unica cosa da pensare e' che almeno stai bene e a te non e' successo nulla, banale ma vero.
un bacio!
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