Monday, November 5, 2007

GLASSICIDA

Si appresta ogni giorno, cinica e calcolatrice, a cesellare in un insospettabile piano l'attuazione dei suoi furibondi propositi. Così, tra bolle e profumo che scivola tra le mani, lei, disgraziatamente, lascia che il gesto si compia e l'incrinatura sia fatta. Colli lunghi, lisci e sottili si spezzano come pan di brioche. Infrangibili corporature si trasformano in lenti di ingrandimento. Fratture insanabili si aprono lungo i profili sinuosi. Tonfi nauseanti. Scricchiolii sordi. Migliaia di piccole schegge si disperdono oltre, abbandonando per sempre l'idea dell'Uno. Dal cimitero di vetro lei alza poi, un grido di pentimento mendicando nuove possibilità: "Questa volta - sigilla - non cederò al richiamo assassino". Non fino alla prossima occasione...

1 comment:

Elisen said...

oggi, appena pochi giorni dopo ci sono già ricascata!