Monday, March 19, 2007

LA BUCA
ossia COLPA DI ALFREDO

Da quando vivo qui, come un bambino al luna-park, mi trovo spesso preda del desiderio di sperimentare nuove giostre. Saltarci su e starci finché alla fine scendi eccitato o con la nausea ma pronto per provarne un'altra. Questa è la sensazione che spesso anima il mio agire da Mondo Nuovo ed è per questo che sono felice quando qualcuno, con molta più esperienza di me del luna-park, mi invita a sperimentare qualcosa. Venerdi è stata la volta della giostra "La Buca", un ristorante italiano. Dietro la specifica del nome si nasconde l'inganno. Qui, in Texas, italiano è qualcosa di diverso da quello che un italiano può immaginare. Pensate che va per la maggiore una salsa chiamata "Alfredo sauce" che di italiano non ha che parte del nome, eppure viene spacciata per autentico e tipico condimento italiano. Così dietro all'insegna di un ristorante italiano si può trovare una cartina dell'Italia deformata e monca dell'amata isola Sardegna. Va riconosciuta però tutta la buona volontà dei propretari di creare un ambiente accogliente, simpatico e ospitale alla maniera italiana. Per ottenere il risultato le pareti sono piene di foto di attori e personaggi italiani, ma anche ritratti di famiglie italiane ante guerra o foto di corpi femminili nudi e rigogliosi come si ritraevano nell'800. E poi sono molto vicini all'immagine retrò della donna italiana culona e allegra! I piatti e il menù cercano di seguire le ricette italiane e per essere in Texas non si mangia male (da evitare il Tiramisù! ribattezzato "mascarpone cake", tanto per distinguere). La giostra offre intrattenimento anche quando vai in bagno: delle voci registrate in italiano ti accompagnano mentre fai quello che devi fare, percui ti trovi sorpresa a pensare: ma quando sono entrata non ho visto nessuno! Quello che ascolti è più o meno:"Vittorio! Hai visto che belle cameriere ci sono qui alla Buca? ....e poi si mangia bene, all'italiana! ....Il caffè è quello vero. E ti offrono pure la Sambuca o la grappa! ...Che culone questa! L'hai vista?". Poi ci sono delle stanze speciali, semi-private come quella dove abbiamo mangiato noi, la "Pope's room", stracolma di immagini sante e sul cui tavolo rotondo si erige una teca contenente la statua del Papa. Mi hanno raccontato che, quando è morto papa Giovanni Paolo II, nell'attesa della nuova effigie, sono stati prontissimi a trovare una statuetta seppur piccola di Ratzinger, Benedetto XVI. Insomma, se godete di buona e allegra compagnia, come ne ho goduto io, vale la pena di andare! Grazie a Donna Maria e comari che mi hanno invitato a salire!

2 comments:

Pluto said...

incredibile fino a dove arriva il marketing per gli americani creduloni! non hai dato un giudizio sul cibo.... :-)

Anonymous said...

Elisa, hai saputo descrivere l'esperienza di Buca nel modo migliore. Brava! Per tutte noi "comari" che, come hai visto, veniamo da tutte le parti del mondo (ma sopratutto dall'Italia), Buca e' una buona scusa per ritrovarci, passare due orette spensierate e farci due risate: spesso e volentieri proprio alla faccia di queste Americanate che purtroppo sono piu' uniche che rare. Grazie a te per essere venuta e spero che ti farai altri giri con noi su questa giostra.
PS: ancora peggio del tiramisu', secondo me, sono i cannoli siciliani... povera Italia! :P
Ciao,
Donna Maria :)