Friday, March 23, 2007

CIAO BILBO!
(da un penisero di Daria che condivido...)

Il cane mi domanda e non rispondo.
Salta, corre per i campi e mi domanda
senza parlare e i suoi occhi
sono due richieste umide, due fiamme
liquide che interrogano e io non rispondo,
non rispondo perché non so, non posso dir nulla.
il cane si ferma, insegue le api,
salta l'acqua trepida, ascolta lontanissimi
latrati, orina sopra un sasso,
e mi porta la punta del suo muso,
a me, come un regalo.


Andiamo
uomo e cane uniti dal mattino verde,
dall'incitante solitudine vuota nella quale solo noi
esistiamo, questa unità fra cane con rugiada
e il poeta del bosco, perchè non esiste l'uccello nascosto,
ne' il fiore segreto, ma solo trilli e profumi
per i due compagni:
un mondo inumidito
dalle distillazioni della notte, una galleria verde e poi
un gran prato, una raffica di vento aranciato,
il sussurro delle radici, la vita che procede,
e l'antica amicizia, la felicità
d'essere cane e d'essere uomo
trasformata in un solo animale
che cammina muovendo sei zampe
e una coda con rugiada.


(Pablo Neruda)

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