IL GRAN GIORNO
Oggi è il gran giorno per Oby. Ieri l'ho visto tutto il giorno il TV con gli spot. Una cravattina rossa niente male sotto al completo blu scuro. Si staglia così bene con il suo carnato. Però me lo vedo un pò dimagrito. Si sta sciupando. Appena mi richiama lo invito a mangiare le lasagne! Ormai con tutte queste telefonate (domenica mi ha richiamato) e tutti i messaggi che mi manda alla radio, siamo pappa e ciccia!! Devo proteggerlo dalla Clinton Family. Un incubo. E come diceva Severgnini Beppe (sono andata a un incontro con l'editorialista del Corriere della Sera domenica) la Hillary fa troppo la buona. Sembra la maga cattiva di 'Hansel and Gretel' che attira nella sua casa di marzapane, perfetta, i due fratellini, li mette all'ingrasso per poi divorarli in una zuppa succulenta. Ci vuol di essere astuti come Hansel e farle tastare sempre un ossicino di pollo al posto delle dita della propria mano cosìcché non saremo mai abbastanza grassoccelli da essere appetibili per lei. Oddio, per le classi politiche siamo appetibili anche quando abbiamo strinto la cinghia fino all'ultimo buco, se si tratta di tasse e imposte. Qui forse funzionerebbe ma in italia? Ai politici italiani fanno gola i risparmi dei piccoli piuttosto che i tesoretti dei colleghi e/o imprenditori. Ma allora l'unico scampo in Italia sarebbe davvero non votare. Dimostrare il dissenso attraverso l'unico atto di protesta di cui loro si curerebbero e preoccuperebbero davvero. Ho 32 anni e da quando ne ho compiuti 18 ho sempre votato e sempre lo stesso colore. Questa volta forse mi va bene non poter votare, anche se preferirei scegliere di non farlo. Mi va bene rinunciare a un diritto così faticosamente conquistato soprattutto dalle donne? Sì. In questo caso sì perché non si esercita un diritto quando dobbiamo votare per qualcuno che non stimiamo o che consideriamo tutt'al più il minore dei mali. Non si rinuncia a un diritto se siamo delusi dallo schieramento che abbiamo votato e che non ha attuato uno, dei provvedimenti previsti dal programma sulla base del quale abbiamo votato. Non si esercita un diritto quando non si è motivati ad esercitarlo. E' come come fare sciopero per il guasto della macchinetta delle merendine. Non si esercita il diritto all'inviolabilità del proprio domicilio se per proteggerlo uccido con un colpo di fucile il mio vicino ventenne che suona alla mia porta per chiedere informazioni (è successo qui ieri). Sono molti e inviolabili i diritti che abbiamo. Rimane purtroppo il dubbio di essere ancora in condizione di esercitarli davvero. Qui e in Europa. Nel resto del mondo non se parla proprio. Mi piacerebbe che per una volta fosse IL POPOLO SOVRANO A DECIDERE se non ci stanno bene le cose così come sono. Che vogliamo vedere facce nuove e tornare a sperare che quando si promette una cosa poi la si mantiene. Una bella strigliata a 'sta gente che si permette di sputare e sbraitare in Parlamento, che si permette di far cadere governi per casini familiari, che si permette la legge dell'indulto come prima grande manovra, che si permette strizzatine d'occhio con chi merita la galera, che si permette di non rispettare il programma, che si permette di andare alle elezioni con una legge elettorale 'porcata', che si permette di fare leggi porcate, che si permette di fare leggi ad personam, che si permette di insultare la Costituzione, che si permette di essere razzista e potrei continuare per ore, non gliela vogliamo dare? Se fosse un figlio a essersi comportato così male non lo puniremmo???
Vogliamo continuare a chiamare in causa l'impunità come principio sovrano invece della Giustizia?
Oggi è il gran giorno per Oby. Ieri l'ho visto tutto il giorno il TV con gli spot. Una cravattina rossa niente male sotto al completo blu scuro. Si staglia così bene con il suo carnato. Però me lo vedo un pò dimagrito. Si sta sciupando. Appena mi richiama lo invito a mangiare le lasagne! Ormai con tutte queste telefonate (domenica mi ha richiamato) e tutti i messaggi che mi manda alla radio, siamo pappa e ciccia!! Devo proteggerlo dalla Clinton Family. Un incubo. E come diceva Severgnini Beppe (sono andata a un incontro con l'editorialista del Corriere della Sera domenica) la Hillary fa troppo la buona. Sembra la maga cattiva di 'Hansel and Gretel' che attira nella sua casa di marzapane, perfetta, i due fratellini, li mette all'ingrasso per poi divorarli in una zuppa succulenta. Ci vuol di essere astuti come Hansel e farle tastare sempre un ossicino di pollo al posto delle dita della propria mano cosìcché non saremo mai abbastanza grassoccelli da essere appetibili per lei. Oddio, per le classi politiche siamo appetibili anche quando abbiamo strinto la cinghia fino all'ultimo buco, se si tratta di tasse e imposte. Qui forse funzionerebbe ma in italia? Ai politici italiani fanno gola i risparmi dei piccoli piuttosto che i tesoretti dei colleghi e/o imprenditori. Ma allora l'unico scampo in Italia sarebbe davvero non votare. Dimostrare il dissenso attraverso l'unico atto di protesta di cui loro si curerebbero e preoccuperebbero davvero. Ho 32 anni e da quando ne ho compiuti 18 ho sempre votato e sempre lo stesso colore. Questa volta forse mi va bene non poter votare, anche se preferirei scegliere di non farlo. Mi va bene rinunciare a un diritto così faticosamente conquistato soprattutto dalle donne? Sì. In questo caso sì perché non si esercita un diritto quando dobbiamo votare per qualcuno che non stimiamo o che consideriamo tutt'al più il minore dei mali. Non si rinuncia a un diritto se siamo delusi dallo schieramento che abbiamo votato e che non ha attuato uno, dei provvedimenti previsti dal programma sulla base del quale abbiamo votato. Non si esercita un diritto quando non si è motivati ad esercitarlo. E' come come fare sciopero per il guasto della macchinetta delle merendine. Non si esercita il diritto all'inviolabilità del proprio domicilio se per proteggerlo uccido con un colpo di fucile il mio vicino ventenne che suona alla mia porta per chiedere informazioni (è successo qui ieri). Sono molti e inviolabili i diritti che abbiamo. Rimane purtroppo il dubbio di essere ancora in condizione di esercitarli davvero. Qui e in Europa. Nel resto del mondo non se parla proprio. Mi piacerebbe che per una volta fosse IL POPOLO SOVRANO A DECIDERE se non ci stanno bene le cose così come sono. Che vogliamo vedere facce nuove e tornare a sperare che quando si promette una cosa poi la si mantiene. Una bella strigliata a 'sta gente che si permette di sputare e sbraitare in Parlamento, che si permette di far cadere governi per casini familiari, che si permette la legge dell'indulto come prima grande manovra, che si permette strizzatine d'occhio con chi merita la galera, che si permette di non rispettare il programma, che si permette di andare alle elezioni con una legge elettorale 'porcata', che si permette di fare leggi porcate, che si permette di fare leggi ad personam, che si permette di insultare la Costituzione, che si permette di essere razzista e potrei continuare per ore, non gliela vogliamo dare? Se fosse un figlio a essersi comportato così male non lo puniremmo???
Vogliamo continuare a chiamare in causa l'impunità come principio sovrano invece della Giustizia?
10 comments:
Condivido in pieno...
Scegliere di votare e in seconda analisi, per chi, quì in Italia si sta facendo difficile elezione dopo elezione...
E' per questo che credo ci saranno molte schede annullate...
Un abbraccio, a presto!
Forse non voterò. Io al contrario di te in America avrei votato davvero per Ron Paul
Se dovessi votare qui sarei disperata perche' non mi piace nessuno dei candidati!!! In Italia sono da tempo disgustata dalla situazione quindi forse farei sciopero.
Hai visto Severgnini? Beata , io adoro i suoi libri o articoli, e' una persona molto intelligente e spiritosa.
Quando inviti Oby per le lasagne?
Arthur: non sei il primo che mi parla bene di Paul. Forse se votassi davvero mi informerei meglio :)
Sembra un texano in gamba però
Koala: Oby lo invitiamo una sera che anche tu sei disponibile!!
sara', ma io non ce la faccio proprio a non andare a votare. e' una cosa che va contro a tutto quello in cui ho sempre creduto.
se il popolo fosse veramente sovrano dovrebbe organizzarsi: un movimento di protesta che parte dal basso e va avanti onestamente per cambiare le cose.
nonsisamai ti capisco. Però un diritto si esercita anche scegliendo di non esercitarlo. Il popolo deve essere sovrano e può dimostrarlo. E quello di astenersi dal voto è una possibilità.
credo stia divetando un abusato luogo comune dire: 'hanno lottato così tanto per ottenere il diritto al voto che è un dovere farlo'.
eli ti voglio bene, ma non sono minimamente d'accordo con l'ultima affermazione. i luoghi comuni sono altri e la memoria corta non e' mai un buon segno per una societa' civile.
buonanotte :*
non votare, in questo preciso caso, non è segno di memoria corta!anzi, è segno che ci ricordiamo benissimo cosa vuol dire avere voce in capitolo e cosa essere presi per il culo.
Mi aggiungo ai commenti. Anch'io, come nonsisamai, sono una sostenitrice del voto. Il voto è potere (ce lo dimostrano i nostri politici italiani e ce lo dimostrano i politici americani. Per cosa Obama chiama a casa? A me scrive e mail quasi tutti i giorni!!). Dobbiamo esercitare questo potere per scegliere anche il male minore, ma per scegliere. I miei amici sparsi per il mondo (soprattutto quelli europei) mi chiedono se il Berlusconi che si presenta alle elezioni è lo stesso Berlusconi di qualche anno fa, indagato, che si è cambiato le leggi... e quando rispondo di sì, si stupiscono che possa essere un'altra volta lì. Io penso questo: se non do il mio contributo (votando e influenzando altri a farlo) mi ritroverò, quando torno in Italia, ancora Berlusconi! Perché i sostenitori di Berlusconi a votare ci vanno. Mi sono iscirtta alle liste dei votanti all'estero e voterò per le pressime elezioni dall'America!
Marina mi dispace tanto che tu e nonsisamai non riusciate a cogliere il senso delle mie parole ma non sono qui a convincervi! libero arbitrio siempre!
tenete solo presente che schede bianche e nulle rientrano nel premio di maggioranza!!!!!!!!
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